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Dall'altra parte: il filo spinato e la storia 

  di Patrizia Vayola

QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI
FINALITA’, OBIETTIVI SPECIFICI E SCELTE DI CONTENUTO
RIFERIMENTI TEORICI, METODOLOGIE E PROCEDURE
Il filo spinato e la prima guerra mondiale
Fase 1: la definizione del problema
Fase 2: l’interrogazione delle fonti
Fase 3: nuova problematizzazione
Fase 4. i risultati della ricerca e le strategie comunicative per l’allestimento della mostra
la storia degli Indiani d’America
Fase 1: acquisizione di elementi di conoscenza
Fase 2: periodizzazione e selezione delle fonti
Fase 3: costruzione dell’ipertesto
Fase 4: realizzazione della mostra
la persecuzione razziale nazi-fascista
Fase 1: approccio alle testimonianze
Fase 2: la ricostruzione storica
Fase 3: la rappresentazione dell’altro e la realtà del lager
Fase 4: nuova problematizzazione: la lettura di una testimonianza inedita
Fase 5: allestimento della mostra
IL PRODOTTO
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PERCORSI
RISORSE, STRUMENTI, PROCEDURE
 VALUTAZIONE
RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA
PER APPROFONDIRE

Il filo spinato e la prima guerra mondiale

Fase 3: nuova problematizzazione

Le nuove conoscenze hanno consentito la revisione della mappa concettuale iniziale e hanno aperto una nuova pista di indagine.

Gli studenti si sono infatti interrogati sull’adesione dei soldati alla guerra e sugli strumenti che i diversi stati hanno adoperato per cercare di ottenere consenso in questa direzione.

In questa fase il lavoro si è diversificato nelle due classi.

Una (classe III D) ha analizzato una selezione di testimonianze tratte dalla ricerca di Nuto Revelli, Il mondo dei vinti , Torino, Einaudi, 1977 con la consegna di individuare una tematizzazione che mettesse in luce l’atteggiamento dei soldati nei confronti del conflitto, da confrontare e da riportare in un’apposita tabella.

L’altra (classe III B) ha invece analizzato alcune gallerie di manifesti di propaganda:

propaganda inglese

propaganda francese 

propaganda USA  

propaganda tedesca

propaganda austriaca

propaganda russa

propaganda italiana

Questi materiali sono stati a loro volta tematizzati in base alla rappresentazione che li caratterizzava (la trincea, il nemico, il combattimento, le donne, i bambini, le figure simbolo ecc) e riuniti in una serie di insiemi tematici indipendentemente dalla nazione di appartenenza.

In questo modo si sono verificate le sostanziali analogie di approccio comunicativo.

Si è introdotto, a questo punto, il concetto di propaganda, intesa come strumento volto a persuadere dell’efficacia delle posizioni esposte con artifici retorici mirati a colpire l’emotività e non la razionalità dei fruitori, e, utilizzando una apposita scheda, gli studenti sono stati invitati ad analizzare i manifesti individuando lo scarto tra significante (quello che si vede) e significato (il reale messaggio).