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Dall'altra parte: il filo spinato e la storia 

  di Patrizia Vayola

QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI
FINALITA’, OBIETTIVI SPECIFICI E SCELTE DI CONTENUTO
RIFERIMENTI TEORICI, METODOLOGIE E PROCEDURE
Il filo spinato e la prima guerra mondiale
Fase 1: la definizione del problema
Fase 2: l’interrogazione delle fonti
Fase 3: nuova problematizzazione
Fase 4. i risultati della ricerca e le strategie comunicative per l’allestimento della mostra
la storia degli Indiani d’America
Fase 1: acquisizione di elementi di conoscenza
Fase 2: periodizzazione e selezione delle fonti
Fase 3: costruzione dell’ipertesto
Fase 4: realizzazione della mostra
la persecuzione razziale nazi-fascista
Fase 1: approccio alle testimonianze
Fase 2: la ricostruzione storica
Fase 3: la rappresentazione dell’altro e la realtà del lager
Fase 4: nuova problematizzazione: la lettura di una testimonianza inedita
Fase 5: allestimento della mostra
IL PRODOTTO
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PERCORSI
RISORSE, STRUMENTI, PROCEDURE
 VALUTAZIONE
RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA
PER APPROFONDIRE

Il filo spinato e la prima guerra mondiale

Fase 2: l’interrogazione delle fonti

Per rispondere alle domande era necessario consultare delle fonti ed è stato pertanto introdotto il concetto di traccia e di fonte e la tipologia delle fonti con una breve lezione frontale accompagnata da slides.

Di seguito è stata prospettata la necessità di schedare le fonti analizzate, in modo da tenere memoria dei dati utili individuati e da confrontarli con efficacia, ed è stata presentata una serie di schede di analisi.

Sulla base di queste schede sono state nuovamente analizzate le foto delle gallerie di immagini precedentemente visionate, per formulare ipotesi sull’utilizzo del filo spinato nella prima guerra mondiale (scopo, efficacia, estensione del fenomeno).

Le informazioni ricavate mettevano in evidenza una strategia difensiva (il filo spinato come ostacolo agli attacchi dell’avversario), facevano ipotizzare una tecnica di combattimento (assalti frontali tendenti al corpo a corpo) e mettevano inoltre in luce la durezza della vita di trincea.

Per verificare queste ipotesi la classe si è divisa in due gruppi: uno col compito di approfondire le conoscenze attraverso la lettura di testi letterari, l’altro invece di arrivare ad una più puntuale ricostruzione storica dei fatti.

Al primo gruppo, suddiviso in due sottogruppi, è stata assegnata l’analisi di antologie di brani tratti dal romanzo di Eric Marie Remarque Niente di nuovo sul fronte occidentale e da quello di Emilio Lussu Un anno sull’altipiano.

Il secondo gruppo ha invece consultato una cronologia dettagliata del conflitto.

Entrambi i gruppi hanno poi letto e analizzato, con l’aiuto dell’insegnante, una selezione di poesie da Allegria di naufragi di Ungaretti  (che ha costituito anche una finestra interdisciplinare sulle caratteristiche del linguaggio poetico e sull’opera di Ungaretti in generale). Questa parte del lavoro è stata svolta collettivamente in classe perché i ragazzi non avevano pregresse esperienze di analisi del linguaggio poetico.

A conclusione del lavoro i due gruppi hanno riferito sulle acquisizioni conseguite attraverso le loro indagini (verifica formativa).