CONSIGLI UTILI
L'analisi del
titolo |
Leggi quindi
con molta attenzione l'enunciato. Riconosci le varie parti che lo compongono
(premessa, tema di fondo, eventuale tesi da dimostrare o confutare) e trasformale
in altrettante domande, individuando, tra esse, quella centrale. Nello
svolgimento poi dovrai stare attento a rispondere a tutte, evitando che le
varie parti risultino squilibrate tra loro per trattazione e spazio
dedicato. |
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CONSIGLI
UTILI
Le regole per scegliere il
tema |
Vediamo
quali regole ti conviene seguire:
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non scegliere
un argomento troppo vasto (tipo La seconda guerra mondiale) perché,
se vorrai fare un lavoro serio, non potrai evitare di leggere almeno una
ventina di saggi e di dar conto di molte diverse interpretazioni, oppure
rischierai di limitarti a copiare senza discernimento pagine e pagine, producendo
infine un collage di citazioni su testi presumibilmente noti ai tuoi prof.
che scoprirebbero con facilità l'inganno. Inoltre è poco probabile
che, con la tua preparazione di base, tu riesca a dire qualcosa di originale
su un tema troppo vasto e quindi difficile da
controllare
-
non scegliere
un argomento troppo abusato, a meno che tu non abbia in mente uno sviluppo
originale del tema. Tesine sulla Shoah, ad esempio, fioriscono a migliaia
in tempo d'esami, ma è raro trovarne di interessanti o di originali:
ai tuoi insegnanti sembrerà di rileggere cose già lette migliaia
di volte. Se il tema che vuoi affrontare è poco originale sarà
fondamentale scegliere almeno un punto di vista poco comune per la trattazione.
Ad esempio, volendo trattare la Shoah, piuttosto che indagare la totalità
del fenomeno, potresti limitare la tua ricerca alla storia di un campo di
concentramento, oppure ad un tipo di prigionieri (i bambini, gli zingari,
gli omosessuali, ecc.) oppure ricostruire un aspetto del fenomeno (le
applicazioni scientifiche alla tecnica dello sterminio, i problemi dei
sopravvissuti al loro ritorno ecc.) oppure ancora cercare testimonianze inedite
o studiare le sorti dei deportati della tua
città.
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scegli
un tema sul quale ti è possibile trovare non solo saggi di storici
ma anche documentazione di prima mano, fonti da consultare e da interpretare
in modo da non rendere il tuo lavoro solamente compilativo. Leggere ed
analizzare, accanto al lavoro degli storici, anche delle fonti (documenti
d'archivio ma anche immagini, romanzi, fotografie, film, articoli di giornale,
ecc.) è l'aspetto più qualificante di una vera ricerca
storica.
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scegli
un argomento che ti interessa veramente, indipendentemente dal fatto
che possa essere più o meno facile: lavorare a qualcosa che appassiona,
di solito, fa sentire meno la fatica e la
noia.
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scegli
un argomento sul quale sei preparato: eviterai di dover leggere troppo
per farti anche solo un'idea dei contenuti che devi
affrontare.
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Un ultimo
avvertimento: per la maturità si parla ormai spesso di tesine
multidisciplinari, nelle quali, cioè, è possibile indagare su
vari campi disciplinari a partire da un tema (ad esempio il boom
economico può essere trattato dal punto di vista storico, ma anche da
quello letterario, artistico, economico ecc). Si tratta di un ottimo
esercizio perché consente di cogliere
meglio la complessità della realtà i cui problemi non sono mai
afferenti ad un'unica materia. Tuttavia non bisogna esagerare con
associazioni e collegamenti fatti solo per tirar dentro più contenuti
possibili: una ricerca ha bisogno, per essere seria e credibile di
coesione e di coerenza tra le parti. Meglio lasciar fuori qualche
materia che costruire un testo dispersivo e poco scientifico.
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