Il boom economico: costumi e consumi

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INTRO DONNE GIOVANI ABBIGLIAMENTO TEMPO LIBERO

Il boom economico rappresenta una rottura con i ruoli e gli stili di vita tradizionali. Dopo le privazioni della guerra e gli stenti della prima fase della ricostruzione, finalmente la progressiva crescita del benessere mostra alla popolazione italiana la strada per l'uscita dal tunnel.

Si assiste pertanto ad una progressiva ma costante trasformazione degli stili di vita.
Proprio in quegli anni i lavoratori nel settore industriale superano gli addetti all'agricoltura e l'Italia può definirsi a pieno titolo un paese industrializzato. Questo comporta il prevalere del modello di vita urbano e la rottura con i comportamenti e le regole proprie del mondo contadino.

Il mito americano che imperversa attraverso il cinema e i rotocalchi ispira e modella il sogno del benessere che sembra a portata di mano.

I primi aspetti a risentire di questo sovvertimento sono i ruoli sociali e l'uso del tempo.

Gli elettrodomestici sollevano le donne da una serie di mansioni e le affrancano quindi dai lavori domestici aprendo uno spazio sia concreto sia mentale per nuove occupazioni in termini di lavoro ma anche di gestione del tempo libero. i nuovi spazi e le nuove opportunità di lavoro favoriscono una maggiore consapevolezza del proprio ruolo dentro ma anche fuori delle mura familiari.

Il benessere inoltre si traduce anche nella proiezione del desiderio di una vita migliore per le generazioni future. Questo fenomeno si manifesta sia attraverso l'aumento demografico sia mediante l'innalzamento della scolarità. Non è più strettamente necessario per vasti strati della popolazione che i figli contribuiscano fin da giovanissimi al bilancio famigliare e questo allunga per loro il tempo della giovinezza.

I giovani divengono perciò una nuova categoria sociale che afferma propri gusti e propri comportamenti, accentuando, nello stile di vita, la differenza che li separa dalle vecchie generazioni. Divengono perciò anche un nuovo target per la produzione industriale di beni (musica, abbigliamento) e servizi (locali da ballo, bar).

Intanto le industrie di abbigliamento sostituiscono progressivamente le sartorie, che rimangono come punto di riferimento solo per le classi più elevate. Il modo di vestire perde le sue connotazioni rigidamente sociali e tende a standardizzarsi, differenziandosi più per la qualità che per la foggia degli indumenti. I cicli della moda intanto si avvicinano vertiginosamente e si differenziano per fasce d'età.

L'introduzione della settimana corta, la produzione di autovetture a costi accessibili e il miglioramento delle condizioni economiche generali trasformano l'uso del tempo libero, nascono così le vacanze di massa, imitazione, a basso costo, della villeggiatura borghese.