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Costruire un giornale storico: Asti 1861 

  di Carla Cavallotto e Patrizia Vayola

RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA

Gli effetti positivi dell’esperienza in termini di conoscenze, di competenze, di comportamenti e di acquisizioni metacognitive hanno consolidato la convinzione che costruire esperienze di ricerca-azione sia utile, ed anzi necessario, sia per avvicinare gli studenti allo studio sia per fornire loro occasioni di lavoro significative sul piano delle acquisizioni disciplinari e trasversali.

Un lavoro di ricerca condiviso con gli allievi, inoltre, rompe i ruoli tradizionali e porta alla costruzione di modalità di rapporto più significative, fondate sulla collaborazione e sulla centralità del soggetto che apprende; questo fatto, al di là di qualsiasi retorica, porta i ragazzi a sentirsi effettivamente protagonisti nella costruzione delle proprie conoscenze e ciò ha effetti positivi sulla generale motivazione allo studio anche di altri argomenti e di altre discipline.

Inoltre, essendo ciascuno valorizzato per l’apporto che può dare, ed essendo comunque il lavoro interconnesso, le relazioni tra i singoli studenti migliorano e si improntano ad un maggior rispetto reciproco; i ragazzi più deboli, valorizzati nelle loro capacità, maturano una maggior fiducia nelle proprie possibilità che ha poi ricadute positive sul loro rendimento scolastico generale.

Questo è ancora più valido se, come in questa occasione, sono chiamati a lavorare insieme studenti di due tipi di scuola superiore molto diversi tra loro per cultura come per estrazione sociale e spesso ostacolati, nella relazione da reciproci stereotipi. Lavorare insieme ha dimostrato ad entrambi i gruppi classe che la relazione e la sinergia tra diverse competenze costituiva per tutti una risorsa che potenziava gli esiti del lavoro.