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Presentazione
In
una cartella abbiamo messo insieme una penna, qualche pennino,
un quaderno d’epoca fascista, un vecchio libro di testo. Così
si è cominciata l’attività didattica sulla storia della
scuola e l’interesse è stato immediato, come la solidarietà
con gli “antichi” scolari e la curiosità per capire
analogie e differenze.
Vi sono oggetti che parlano di quotidianità di impegno e di
lavoro, strumenti materiali di un’avventura che dura alcuni
anni e accomuna tutti avvicinando le vicende degli individui e
dei piccoli paesi a quelle della nazione.
La scuola, dal punto di vista del bambino, è quella che rimane
nel ricordo ed è uno dei “collanti” più potenti fra nonni,
padri e figli di oggi.
Si può privilegiare un’ottica materiale: oggetti scrittori,
lezioni da studiare, orari, momenti di gioco, compagni di
classe. Per scrivere questa storia si può innanzitutto chiedere
in famiglia e trovare lì le prime fonti da analizzare.
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