Zlata Filipovic

Dal diario di Zlata, 12 anni, Serajevo, 29 giugno 1992

Cara Mimmj,
NOIA!!! SPARI!!! GRANATE!!! MORTI!!! DISPERAZIONE!!! FAME!!! DOLORE!!! PAURA!!!
Questa è la mia vita, la vita di un’innocente ragazzina di undici anni!!!
Una scolara senza scuola, senza le gioie e l’eccitazione della vita scolastica. Una bambina che vive senza giochi, senza amici,
senza sole, senza uccelli, senza natura, senza frutta, senza cioccolata, senza caramelle, solo con un po’ di latte in polvere.
In poche parole, una bambina senza infanzia.
Una bambina della guerra.
Solo ora capisco che sto davvero vivendo una guerra, che sono testimone di una brutta, orribile guerra. E insieme a me migliaia di altri bambini di questa città che viene distrutta, che piange e si dispera, sperando in un aiuto che non arriverà. Dio mio, finirà mai tutto questo, potrò mai tornare ad essere una bambina normale, una bambina che si gode la sua età?
Una volta ho sentito dire che l’infanzia è il periodo più bello della vita. Ed è vero. Io amavo la mia infanzia, e ora una terribile guerra
mi sta portando via tutto. Perché?
Sono disperata.
Ho tanta voglia di piangere…
Sto piangendo…