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LABORATORIO DI STORIA > fare storia in Laboratorio > come si costruisce un laboratorio > i materiali  necessari

 

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come si costruisce un laboratorio
i materiali necessari

Il Laboratorio di didattica della storia serve sia agli insegnanti sia agli studenti.
I primi possono utilizzarlo per reperire e organizzare il materiale necessario alla costruzione dei percorsi didattici, ai secondi serve invece per  lavorare sul passato in modo attivo, problematizzando gli eventi e imparando a cercare risposte attraverso l'interrogazione di fonti e saggi sul tema.
In Laboratorio perciò si realizzano tanto le operazioni  connesse alla progettazione didattica quanto quelle che caratterizzano il lavoro dello storico. Di conseguenza devono trovar posto al suo interno materiali di lavoro adatti alle diverse tipologie di utilizzo.
E' evidente che quanto più ricca sarà la dotazione del Laboratorio, tanto più facile potrà essere la realizzazione di percorsi efficaci e mirati alle caratteristiche e alle esigenze tanto del docente quanto degli studenti. 
Naturalmente ciò non vuol dire che tutti i materiali necessari dovranno essere sempre fisicamente disponibili in loco ma che dovrà essere predisposta una mappa aggiornata delle risorse disponibili anche presso altri enti o nei Laboratori delle altre scuole, infatti solo una struttura reticolare dei laboratori sul territorio potrà consentire l'ottimizzazione delle risorse, evitando inutili doppioni.

Le fonti: il lavoro di Laboratorio individua nell'uso delle fonti la sua principale "materia prima". Di conseguenza dovrà cercare di attrezzarsi nel reperimento e nell'archiviazione di questa risorsa. Naturalmente sarà fondamentale possedere una mappa delle disponibilità esistenti sul territorio (biblioteche, archivi, fondi privati) tuttavia, soprattutto per il '900, con l'ampliamento della tipologie di fonti, sarà facile organizzare un piccolo fondo locale anche solo con l'aiuto degli studenti: libri, giornali, fotografie, oggetti non più d'uso comune (ma anche film, documentari, canzoni ecc.) possono comunque essere utilizzati per la ricostruzione storica dell'ultimo secolo.

La storiografia e la didattica: perchè il lavoro di ricerca laboratoriale sia corretto dal punto di vista scientifico, pur con le necessarie semplificazioni didattiche, è necessario che siano a disposizione, dei docenti prima e degli studenti poi (a seconda del grado di studi e di preparazione), i contributi più significativi della ricerca storiografica contemporanea. Sarà pertanto necessario prevedere l'acquisizione di:

  • saggi e riviste specializzate di storiografia

  • saggi e interventi significativi di approccio all'uso e all'interpretazione delle fonti 

  • saggi e riviste specializzate di didattica e di didattica della storia  

  • opere generali di consultazione (manuali, atlanti, enciclopedie, cd-rom ecc.)

Naturalmente tale lavoro di reperimento sarà progressivo, a partire dagli interessi sollecitati dalle singole attività.

Archivi e repertori: le risorse sul territorio: il problema dell'uso degli archivi presenta molteplici aspetti. Infatti, per un laboratorio di storia sarà necessario tanto avere una mappa delle risorse archivistiche presenti sul territorio quanto individuare sistemi efficaci per la gestione del proprio archivio e regole per la classificazione del materiale in esso presente.

Materiali didattici: uno dei punti di forza della creazione di un Laboratorio di storia risiede nella possibilità di socializzare i risultati del lavoro  dei docenti e delle loro classi,uscendo dall'atomizzazione che di solito impone la coazione a ripetere percorsi ed esperienze che già altri hanno sperimentato senza poter godere delle loro acquisizioni e dei loro risultati  o proporre i propri per ulteriori verifiche. Il Laboratorio infatti  non solo facilita la collaborazione tra docenti per la progettazione e la realizzazione dei percorsi  ma funziona anche come archivio dei prodotti e dei relativi processi didattici, mettendo a disposizione una banca dati in perenne crescita da cui attingere spunti, percorsi, materiali e in cui conservare i propri lavori, per riprenderli, modificarli continuarli negli anni successivi e per metterli a disposizione dei propri colleghi.

Bibliografie sitografie ecc.: è bene che un Laboratorio si attrezzi progressivamente con una serie di sussidi che possono ritornare utili in diverse occasioni e per diversi percorsi: bibliografie, sitografie, periodizzazioni e cronologie saranno quindi strumenti da reperire e da conservare sia come testimonianza del processo di ricerca e di preparazione del lavoro sia come strumenti già pronti per ulteriori ricerche.

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