Gennaro Giovannella (20-05-2002 00:17)

DIDATTICA DELLA STORIA

PROBLEMA :     
La storia, spesso, ai ragazzi non piace

PERCHE’ ?

Fumetto 2: A che mi serve? Ormai fa parte del passato…
Odio tutte queste date! Non riesco a memorizzare i nomi… Uffa!!!
 

 


                           CHE COS’E’ LA STORIA ?                           
LA STORIA SIAMO NOI

    IN CHE SENSO?
NEL SENSO CHE APPARTIENE ALL’UOM0, CHE L’HA FATTA
L’UOMO

  CHE COS’E’ LA STORIOGRAFIA ?
 
LA STORIA RACCONTATA DALL’UOMO

  COME CI SI PUO’ RIAPPROPRIARE DEL SENSO STORICO, 
IN UNA SOCIETA’ DESTORICIZZATA ?

  STRATEGIE

 

 

  COMINCIAMO DAL NOSTRO TERRITORIO

(visite all’archivio comunale, ricerche su alcune figure, a volte sconosciute,  della storia locale, che hanno dato il nome a una strada della nostra città, indagini sulla storia del nostro istituto scolastico ecc…)

Diventa significativo, in questa dimensione, l’approccio con la storia locale, che consente una TERRITORIALIZZAZIONE delle conoscenze storiche mettendo lo studente in rapporto con un passato a lui vicino e con la memoria collettiva. Lo studio della storia territoriale non è mai, però, fine a se stesso, ma deve essere intrecciato alla storia generale.

In questo modo

  1-              RAFFORZIAMO I CONCETTI DI FONTE E DOCUMENTO

2-            RENDIAMO LO STUDIO OPERATIVO, CONSOLIDANDO LO SPIRITO DI RICERCA

 …da un saggio di Loredana Lajolo apparso su Internet:

<<E’ impossibile insegnare tutta la storia ma è senz’altro possibile apprendere le  procedure dello storico, cioè come viene ricostruito e interpretato un fenomeno o un processo>>.

<<L’approccio allo studio della storia dovrebbe, quindi, partire dalle problematiche del presente, dal vissuto degli studenti, per risalire al contesto storico passato. Il senso della storia si acquisisce intrecciando la biografia soggettiva e la storia, l’identità individuale e il passato collettivo>>.

<<La rappresentazione della storia è, infatti, la combinazione di elementi intellettuali ed elementi emotivi, il riconoscersi del soggetto che studia la storia come attore dello stesso processo storico>>.

  si può articolare il programma in

MODULI

(cioè in blocchi autonomi di contenuti di valenza storica e multidisciplinare, pensati come segmenti del curricolo. I moduli sono stanzialmente quadri strutturali, che propongono la selezione e la composizione di temi storici in sistemi di conoscenza.)

L’organizzazione modulare del curricolo propone, in sostanza, la costruzione di percorsi formativi rispondenti ai bisogni degli studenti e consente di gestire la crescente espansione dei saperi, attraverso scelte flessibili e opzionali di percorsi conoscitivi e di approfondimento.

Luogo preferenziale per questo approccio è il LABORATORIO

 Che cos’e’ il laboratorio di didattica della storia ?

 

1-     Un luogo fisico dove lo studente è messo in grado di sperimentare le procedure dello storico in un percorso di ricerca predefinito

2-    Un luogo mentale cioè un modo di intendere l’insegnamento e l’apprendimento come cooperazione e ricerca comune: è luogo di discussione e di progettazione per i docenti e di sperimentazione guidata per gli studenti.

3-    una banca-dati di fonti e informazioni per procedere allo studio della storia, non circoscritta e autosufficiente, ma interattiva con i luoghi di conservazione delle fonti, con gli enti, con il territorio circostante, per mezzo delle strumentazioni informatiche a disposizione.

  IL LABORATORIO CONSENTE DI SUPERARE LA VISIONE TRASMISSIVA DEL “SAPERE INSEGNATO” PER UNA COSTRUZIONE  DEL SAPERE STORICO CHE PARTA DAGLI INTERROGATIVI DEGLI  STUDENTI       

Casella di testo: In un contesto così articolato il docente modifica il suo ruolo
 

 

 

 

Da docente conferenziere

a docente organizzatore e produttore di sapere
mediatore tra i risultati della conoscenza storica e le strategie cognitive e comunicative utili ai bisogni formativi dello studente.

Gli studenti sono interpreti del loro tempo
 

   

 A scuola avviene l’incontro tra generazioni e la trasmissione di memorie diverse attraverso l’interazione tra soggetti

FINALITA’ GENERALI (nella scuola superiore)

  -           Scoperta della dimensione storica del presente vista come consapevolezza di essere inseriti in una trama di relazioni (sociali, politiche, culturali, economiche ecc…)

-           Capacità di assumere una posizione critica nei confronti del presente nella convinzione di poter contribuire alla sua costruzione o di intervenire su di esso per modificarlo

-           Riconoscimento delle culture che si sono formate in tempi e in luoghi distanti da quelli più familiari per una pacifica e costruttiva convivenza con l’”altro”

-           Cogliere la relazione intrinseca tra società e territorio 

  FINALITA’ DISCIPLINARI SPECIFICHE   

-           Acquisizione del senso del mutamento e /o della continuità storica

-           Acquisizione del concetto di identità nazionale (riflessione sulla mondializzazione)

-           Riconoscimento dei diversi punti di vista relativi ad un fatto (rapporto storia/storiografia)  

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Per il biennio:

-           Saper distinguere i fatti dai problemi

-           Saper selezionare e valutare le fonti e i dati in esse contenuti

-           Saper distinguere i diversi aspetti di un fenomeno storico (politico, sociale, economico, culturale ecc…)

-           Cogliere le diverse sfumature delle fonti storiografiche

-           Acquisire la padronanza di termini quali: contemporaneità, successione, durata, periodo, congiuntura, ciclo ecc…

-           Saper esporre i dati con un linguaggio specifico

Per il triennio:

-           Consolidamento delle abilità acquisite al biennio

-           Capacità di collocare i fenomeni nella loro dimensione spaziale

-           Capacità di inquadrare, periodizzare e comparare i fatti

-           Capacità di utilizzare  gli strumenti di un laboratorio storico (tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie, archivi, strumenti multimediali, enciclopedie, saggi storico-scientifici, pubblicazioni di storia locale, eserciziari, cataloghi ecc…)

-           Conoscenza dei problemi relativi alla raccolta, conservazione, selezione e analisi dei dati, alla valutazione delle fonti ecc…

mailto:gioproffi@tiscali.it