Patrizia
Vayola (10-05-2002 20:35) --> vedi Di
Martino 10-05
Per quanto riguarda l'interessante schema
di curricolo che hai allegato, direi che è significativo per diversi
aspetti:
1. attiva il circuito presente - passato - presente che è certamente uno
degli approcci più utili alla disciplina soprattutto se non è pensato
solo come strategia motivazionale ma come modalità utile per leggere
storicamente il presente e per attivare una riflessione su permenenze e
mutamenti che è importante anche per rompere la staticità atemporale (e
rassegnata) nella quale spesso sembrano muoversi i nostri studenti e per
dare loro lidea di un furuto che non è dato ma da costruire.
2. tematizza e quindi lavora sulle categorie essenziali del fare storia,
sostituendo all'idea di flusso indistinto di fatti, molteplici
periodizzazioni che poi, integrandosi, ricostruiscono un asse cronologico
nel quale però è possibile cogliere le relazioni tra diverse serie di
eventi.
Un suggerimento in tema con il forum: pensa al curricolo che hai elaborato
come ad un ipertesto e lavora con le mappe e con la cronologia.
Costruisci una mappa per il primo modulo e poi una per il secondo, poi
integrale in una nuova mappa e così via per i moduli successivi. Questo
lavoro consentirà di collegare i vari temi in modo da ottenere alla fine
una rappresentazione nella quale i contenuti dei diversi moduli si
interconnettano ad offrire una rappresentazione complessa del periodo.
Integra contemporaneamente il lavoro con la predisposizione di una
cronologia (anche questa da costruire progressivamente) che consenta di
cogliere la successione e la contemporaneità, per evitare che si perda
l'asse temporale.
Naturalmente non si può pretendere di costruire nè un'ipermappa che
restituisca davvero tutte le connessioni nè una cronologia che annoti
tutti gli eventi. L'importante però è che gli studenti comprendano il
metodo: in seconda e in terza potrai mirare a costruzioni via via più
complesse.
Io credo che in questo modo, soprattutto se contemporaneamente si supera
la logica della lezione frontale e si rende attivo l'apporto degli
studenti (interrogazione di fonti, percorsi di lavoratorio, ricerche,
prodotti da costruire ecc) non si possono ottenere che buoni risultati.
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