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5.
1865
- 1914: LA CONQUISTA DEL WEST
1869
La grande ferrovia americana
Nel 1854,
Theodore Dehon Judah, ingegnere ferroviario, fu nominato ingegnere in capo
per la costruzione per una linea ferroviaria californiana che andava da
Sacramento alle miniere della Sierra Nevada. Nel 1859, Judah, organizzo a
San Francisco un’assemblea per approvare il progetto della ferrovia del
Pacifico. Il Congresso di Washington approvò questo progetto il 1°
luglio 1862 e constatava che ci volevano due imprese per costruirla: la
Union Pacific, che partiva dal Mare Atlantico e andava verso ovest; mentre
la Central Pacific doveva essere costruita a partire da Sacramento,
California andando verso est.
I
"Quattro Grandi"(Stanford, Crocker, Hopkins e Huntington) erano
i finanziatori e amministratori della Central Pacific e l’ 8 gennaio
1863 diedero inizio alla costruzione della ferrovia.
Il progetto
di Judah andava per il meglio ma, una volta arrivati alle montagne le
difficoltà aumentarono. Crocker, che dirigeva i livellamenti e la posa
dei binari, non trovava la mano d’opera necessaria per portare avanti il
progetto. Gli operai che riusciva a racimolare, disertavano i cantieri e
scappavano. Crocker aveva un servo cinese che gli suggerì di assumere
mano d’opera cinese. Come prova ne assunse una cinquantina e vedendo che
erano abili lavoratori, che non si lamentavano e che risparmiavano il
salario ne assunse altri 2000. Crocker si affezionò talmente a loro che
li chiamò i suoi "beniamini". Essi lavoravano con pala, sega,
piccone e polvere da sparo a differenza dei lavoratori americani che
avevano esplosivi e attrezzature più moderne.
Con l’arrivo
dell’inverno i lavori si arrestarono tranne che in una galleria dove,
dei cinesi, continuarono a scavare per tutta la stagione e uscirono dall’altra
parte della montagna solo a primavera. Con l’arrivo della stagione più
calda giunsero nuovi pericoli: le valanghe che spazzavano via tutto il
lavoro. Crocker, così, per l’inverno successivo decise di mettersi al
riparo da questi pericoli facendo costruire delle tettoie in legno sui
binari; in questo modo il lavoro proseguì tranquillamente senza nessuna
preoccupazione per le valanghe.
La
costruzione della Union Pacific, invece tardò ad iniziare per via delle
guerre. Una volta concluse, il generale Dodge ed il suo esploratore, Jim
Bridger, dovettero segnare il percorso ma più si allontanavano dalla
costa Atlantica più erano alti i pericoli: gli indiani diventavano sempre
più aggressivi ma il problema più grosso erano i bisonti che si
strofinavano e atterravano i pali piantati da Dodge e Bridger per la linea
ferroviaria.
Furono
molte le battaglie che affrontarono con il loro piccolo esercito contro
gli indiani ma, grazie a queste battaglie, Dodge scoprì un passaggio
attraverso le montagne per costruire la ferrovia. Tracciato il percorso,
il generale Casement, direttore dei lavori, diede inizio alla costruzione
assumendo ex soldati ed immigrati irlandesi. Questi uomini erano detti
"Tarriers"(come i cani "terriers") perché scavavano
come dei cani per trovare l’osso.
La
costruzione era organizzata in modo totalmente militare e alla fine del
1866 la Union Pacific aveva già posato 65 Km di binari e alla fine del
1867 erano 880 i Km di binari posati.
Con il
proseguimento della costruzione i Tarriers trovarono piccole cittadine
dove esistevano saloon e alberghi ma, man mano che i lavori procedevano
queste cittadine scomparivano.
Nel 1868 la
Central Pacific, passate le montagne, si trovò nelle pianure del Nevada.
La rivalità tra le due aziende iniziò nel marzo 1869 quando i Tarriers
annunciarono il record: 10 Km di binari posati in un solo giorno. I cinesi
venuti a sapere del record risposero con 16 Km al giorno. Questa
costruzione era diventata una vera e propria sfida che andava avanti
giorno dopo giorno; per questo non si accorsero che le linee binarie si
stavano sovrapponendo, fino a quando un irlandese scorse un cinese e, non
gradendo ciò che aveva visto, sparò. Scoppiò una piccola guerriglia tra
le due imprese costruttrici. I funzionari delle due società si
incontrarono a Washington per determinare un punto di incontro. Il 10
ottobre 1869 avvenne la congiunzione della ferrovia del Pacifico. Da ovest
arrivò la locomotiva a legna Jupiter della Central Pacific, pitturata in
rosso e oro, agganciata a un treno di vagoni dai colori sgargianti. Da est
venne la locomotiva a carbone 119 dell’Union Pacific, pitturata in verde
e oro. Le due locomotive avanzarono lentamente fino alle opposte
estremità dei binari, mentre le bande suonavano, e si fermarono l’una
di fronte all’altra.
Alcuni anni
dopo si costruirono delle ferrovie a nord e a sud della ferrovia del
Pacifico: a nord si costruì la Great Northern, appaltata nel 1864 e unì
il lago Superior al Puget Sound; a sud la Southern Pacific la quale
collegava San Francisco a New Orleans, chiamata "treno del
tramonto" ed entrata in funzione nel 1883. Nel 1890 c’erano 116000
Km di strade ferrate.
Nel 1870 ci
fu il primo viaggio transcontinentale, finanziato da Gorge Pullman che
aveva inventato il vagone ristorante e il vagone letto. In quell’occasione
il treno comprendeva un salone da fumo, uno da barbiere e due biblioteche
ben fornite. Gli emigranti non potendosi permettere questo lussuoso
viaggio dovevano prendere il "treno degli emigranti" i quali
erano molto scomodi e lenti anche se da Omaha a Sacramento ci volevano
solamente 5 giorno in confronto ai 5 mesi di viaggio con i carri.
Su tutte le
linee accadevano dei disastri: scoppio delle caldaie a vapore, rottura dei
freni, sganciamenti e scontri frontali. In montagna un grosso pericolo era
la neve la quale copriva totalmente i binari e, a volte, bisognava farla
esplodere perché ghiacciata. Mentre in pianura uno dei pericoli invernali
maggiori era costituito dai bisonti. I quali, nelle tormente di neve, si
spostavano alla ceca invadendo i binari.
La Wells
Fargo, la ditta postale più importante d’America, usarono i treni per
il trasporto della posta, con vagoni speciali, detti "carri
postali". Ed è da questa invenzione che iniziarono gli assalti ai
treni da parte dei cowboy e dai delinquenti di campagna. Il primo assalto
al treno avvenne nell’ottobre del 1866, quando due uomini mascherati,
alcuni chilometri prima di Seymoor, nell’Indiana, penetrarono nel
bagagliaio di un treno, immobilizzarono gli incaricati, si impadronirono
delle sue chiavi, aprirono la cassaforte e scapparono con circa diecimila
dollari. Famoso assaltatore di treni fu Jesse James il quale aveva un
metodo tutto suo: faceva deragliare la locomotiva all’uscita di una
curva, quindi ridurre all’impotenza il personale ferroviario e infine
svaligiare passeggeri e bagagliaio.
AVANTI
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