STORIA  TESTIMONIANZE GALLERIA INTRODUZIONE BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA CREDITI

1.  20.000 a.C.-1492: GLI INDIANI PRIMA DEI BIANCHI
2.  1492 - 1640: I PRIMI RAPPORTI TRA BIANCHI E INDIANI  
3.  1640 - 1783: L'OCCUPAZIONE INGLESE
41783 - 1865: GLI STATI UNITI
5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

5.  1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST

1869 La grande ferrovia americana

Nel 1854, Theodore Dehon Judah, ingegnere ferroviario, fu nominato ingegnere in capo per la costruzione per una linea ferroviaria californiana che andava da Sacramento alle miniere della Sierra Nevada. Nel 1859, Judah, organizzo a San Francisco un’assemblea per approvare il progetto della ferrovia del Pacifico. Il Congresso di Washington approvò questo progetto il 1° luglio 1862 e constatava che ci volevano due imprese per costruirla: la Union Pacific, che partiva dal Mare Atlantico e andava verso ovest; mentre la Central Pacific doveva essere costruita a partire da Sacramento, California andando verso est.
I "Quattro Grandi"(Stanford, Crocker, Hopkins e Huntington) erano i finanziatori e amministratori della Central Pacific e l’ 8 gennaio 1863 diedero inizio alla costruzione della ferrovia.
Il progetto di Judah andava per il meglio ma, una volta arrivati alle montagne le difficoltà aumentarono. Crocker, che dirigeva i livellamenti e la posa dei binari, non trovava la mano d’opera necessaria per portare avanti il progetto. Gli operai che riusciva a racimolare, disertavano i cantieri e scappavano. Crocker aveva un servo cinese che gli suggerì di assumere mano d’opera cinese. Come prova ne assunse una cinquantina e vedendo che erano abili lavoratori, che non si lamentavano e che risparmiavano il salario ne assunse altri 2000. Crocker si affezionò talmente a loro che li chiamò i suoi "beniamini". Essi lavoravano con pala, sega, piccone e polvere da sparo a differenza dei lavoratori americani che avevano esplosivi e attrezzature più moderne.
Con l’arrivo dell’inverno i lavori si arrestarono tranne che in una galleria dove, dei cinesi, continuarono a scavare per tutta la stagione e uscirono dall’altra parte della montagna solo a primavera. Con l’arrivo della stagione più calda giunsero nuovi pericoli: le valanghe che spazzavano via tutto il lavoro. Crocker, così, per l’inverno successivo decise di mettersi al riparo da questi pericoli facendo costruire delle tettoie in legno sui binari; in questo modo il lavoro proseguì tranquillamente senza nessuna preoccupazione per le valanghe.
La costruzione della Union Pacific, invece tardò ad iniziare per via delle guerre. Una volta concluse, il generale Dodge ed il suo esploratore, Jim Bridger, dovettero segnare il percorso ma più si allontanavano dalla costa Atlantica più erano alti i pericoli: gli indiani diventavano sempre più aggressivi ma il problema più grosso erano i bisonti che si strofinavano e atterravano i pali piantati da Dodge e Bridger per la linea ferroviaria.
Furono molte le battaglie che affrontarono con il loro piccolo esercito contro gli indiani ma, grazie a queste battaglie, Dodge scoprì un passaggio attraverso le montagne per costruire la ferrovia. Tracciato il percorso, il generale Casement, direttore dei lavori, diede inizio alla costruzione assumendo ex soldati ed immigrati irlandesi. Questi uomini erano detti "Tarriers"(come i cani "terriers") perché scavavano come dei cani per trovare l’osso.
La costruzione era organizzata in modo totalmente militare e alla fine del 1866 la Union Pacific aveva già posato 65 Km di binari e alla fine del 1867 erano 880 i Km di binari posati.
Con il proseguimento della costruzione i Tarriers trovarono piccole cittadine dove esistevano saloon e alberghi ma, man mano che i lavori procedevano queste cittadine scomparivano.
Nel 1868 la Central Pacific, passate le montagne, si trovò nelle pianure del Nevada. La rivalità tra le due aziende iniziò nel marzo 1869 quando i Tarriers annunciarono il record: 10 Km di binari posati in un solo giorno. I cinesi venuti a sapere del record risposero con 16 Km al giorno. Questa costruzione era diventata una vera e propria sfida che andava avanti giorno dopo giorno; per questo non si accorsero che le linee binarie si stavano sovrapponendo, fino a quando un irlandese scorse un cinese e, non gradendo ciò che aveva visto, sparò. Scoppiò una piccola guerriglia tra le due imprese costruttrici. I funzionari delle due società si incontrarono a Washington per determinare un punto di incontro. Il 10 ottobre 1869 avvenne la congiunzione della ferrovia del Pacifico. Da ovest arrivò la locomotiva a legna Jupiter della Central Pacific, pitturata in rosso e oro, agganciata a un treno di vagoni dai colori sgargianti. Da est venne la locomotiva a carbone 119 dell’Union Pacific, pitturata in verde e oro. Le due locomotive avanzarono lentamente fino alle opposte estremità dei binari, mentre le bande suonavano, e si fermarono l’una di fronte all’altra.
Alcuni anni dopo si costruirono delle ferrovie a nord e a sud della ferrovia del Pacifico: a nord si costruì la Great Northern, appaltata nel 1864 e unì il lago Superior al Puget Sound; a sud la Southern Pacific la quale collegava San Francisco a New Orleans, chiamata "treno del tramonto" ed entrata in funzione nel 1883. Nel 1890 c’erano 116000 Km di strade ferrate.
Nel 1870 ci fu il primo viaggio transcontinentale, finanziato da Gorge Pullman che aveva inventato il vagone ristorante e il vagone letto. In quell’occasione il treno comprendeva un salone da fumo, uno da barbiere e due biblioteche ben fornite. Gli emigranti non potendosi permettere questo lussuoso viaggio dovevano prendere il "treno degli emigranti" i quali erano molto scomodi e lenti anche se da Omaha a Sacramento ci volevano solamente 5 giorno in confronto ai 5 mesi di viaggio con i carri.
Su tutte le linee accadevano dei disastri: scoppio delle caldaie a vapore, rottura dei freni, sganciamenti e scontri frontali. In montagna un grosso pericolo era la neve la quale copriva totalmente i binari e, a volte, bisognava farla esplodere perché ghiacciata. Mentre in pianura uno dei pericoli invernali maggiori era costituito dai bisonti. I quali, nelle tormente di neve, si spostavano alla ceca invadendo i binari.

La Wells Fargo, la ditta postale più importante d’America, usarono i treni per il trasporto della posta, con vagoni speciali, detti "carri postali". Ed è da questa invenzione che iniziarono gli assalti ai treni da parte dei cowboy e dai delinquenti di campagna. Il primo assalto al treno avvenne nell’ottobre del 1866, quando due uomini mascherati, alcuni chilometri prima di Seymoor, nell’Indiana, penetrarono nel bagagliaio di un treno, immobilizzarono gli incaricati, si impadronirono delle sue chiavi, aprirono la cassaforte e scapparono con circa diecimila dollari. Famoso assaltatore di treni fu Jesse James il quale aveva un metodo tutto suo: faceva deragliare la locomotiva all’uscita di una curva, quindi ridurre all’impotenza il personale ferroviario e infine svaligiare passeggeri e bagagliaio.

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