|
||||||||
|
5. 1865 - 1914: LA CONQUISTA DEL WEST 1868 La Battaglia del Washita. Durante l’autunno Pentola Nera si accampò sul fiume Washita; in novembre si udirono voci sull’arrivo dei soldati, così Pentola Nera, pIccolo Abito e due capi arapaho, raggiunsero il quartiere generale della loro agenzia. Hazen era il comandante del forte, e si dimostrò non molto cordiale nei confronti di Pentola Nera, che gli aveva chiesto di spostare le sue tende vicino a Fort Cobb. Rifiutò anche le richieste dei Cheyenne e degli Arapaho. Tornarono ai villaggi, e Pentola Nera indisse un consiglio dei capì tribù; Pentola Nera raccomandò ai capi di non farsi sorprendere come a Sand Creek. Una mattina Pentola Nera si alzò presto come il suo solito, e udì la voce di una donna che strillava l’arrivo dei soldati. Pentola Nera si precipitò a prendere il suo fucile; il rimbombo dello sparo provocato da Pentola Nera, fece svegliare il villaggio. Il capo indiano ordinò a tutti di scappare via a cavallo. I soldati caricarono verso il villaggio di pentola Nera; egli gli attendeva dal guado del Washita, ma invece essi uscirono dalla nebbia da quattro direzioni diverse. Pentola Nera montò a cavallo con la moglie e fuggirono via a galoppo: la situazione era la stessa di Sand Creek. Un gruppo di cavalleria andò incontro al capo indiano e lui alzò la mano in segno di pace, ma una scarica di pallottole uccise lui e sua moglie. Sheridan impartì ordini precisi a Custer, cioè uccidere i guerrieri fare prigionieri donne e bambini e distruggere i loro villaggi. Il villaggio di Pentola Nera era ormai raso al suolo, e imprigionarono le donne e i bambini. Nel pomeriggio arrivarono i rinforzi, e il generale Custer tornò alla base. Sheridan attese l’arrivo dei vincitori, e fece festa per la morte di Pentola Nera . Nel rapporto ufficiale mentì sulla spedizione al fiume Washita.
TITOLO: Seppellite il mio cuore a Wounded Knee Sorba Giacomo |