costruzione

regole per la costruzione dell'ipertesto

L'ipertesto dà la possibilità di comunicare in modo efficace le cose più importanti che avete scoperto durante la ricerca. Nel costruire l'ipertesto si possono fare anche altre scoperte, si possono approfondire degli aspetti, possono nascere delle nuove idee, con l'ipertesto viene fuori qualcosa di nuovo rispetto a quando scriviamo sui cartelloni i risultati della ricerca. Dobbiamo però, nel realizzarlo, attenerci a delle regole.

o L'ipertesto deve essere semplice nella struttura, presentare pochi livelli, una prima pagina (scenario base) ed altre pagine (scenari secondari) che da essa derivano.  

o L'ipertesto deve essere ricco di pulsanti ed azioni su ogni scenario: in ogni pagina (scenario) dell'ipertesto inserite tutti i pulsanti che desiderate (che aprono finestre con testi, altre immagini, che attivano suoni, video, salto di pagina...). Potete introdurre sia informazioni storiche, dati di interviste, commenti personali ecc..

o L'ipertesto deve seguire delle regole che rendono più comprensibile agli altri il vostro lavoro, non si possono fare le cose un po' in un modo ed un po' in un altro: ad esempio un pulsante di una certa forma e colore deve dare sempre luogo allo stesso tipo di azione; se un pulsante grigio e quadrato mostra un testo, un pulsante dello stesso colore e forma non può mostrare un video. Allo stesso modo se si stabilisce che il nome di un personaggio storico diventa una parola calda, tutti i nomi dello stesso tipo devono essere parole calde.

o  Bisogna stabilire quando è opportuno usare un testo, quando dei suoni, quando dei video o delle immagini statiche. In rapporto alla diversa tipologia contenutistica e alla particolare enfasi che intendete fornire dovrete indicare convenzionalmente i criteri da rispettare in modo coerente per l’intera applicazione (aspetto metacomunicativo).

o  Nella definizione di un'interfaccia, conviene considerare prima di tutto alcuni elementi legati alle modalità della percezione visiva e all'usabilità dell'oggetto che si sta costruendo  

o I testi non possono essere più lunghi di 30 parole, perché se sono troppo lunghi nessuno li legge, si possono però prevedere percorsi interni di approfondimento

In base a queste regole si costruisce lo story board cartaceo: