partito socialista

IL SOCIALISMO

Il grande sviluppo della città, del commercio e dell’industria favorì l'estensione dei diritti democratici, dell’istruzione, del benessere delle masse di cittadini che fino ad allora ne erano stati esclusi. Tutto ciò affermò il movimento operaio, dei partiti di massa e dei sindacati.

Alla fine dell’ottocento nacquero numerosi partiti socialisti di ispirazione marxista.

Ai primi del ‘900 solo gli operai qualificati erano i favoriti, infatti, erano proprio loro ad ottenere concessioni come l’allargamento del diritto elettorale grazie all’avvento dell’istituzione pubblica.

Tale operazione ebbe successo, però, non solo per gli operai qualificati, ma anche soprattutto per le classi dirigenti che erano riuscite a persuadere il movimento operaio a rinunciare all’azione rivoluzionaria e ad abbracciare la strategia elettorale.

Ormai alla fine dell ‘800, tutti gli stati europei si caratterizzavano dalla presenza di partiti socialisti, i quali mandavano i loro rappresentanti al parlamento e in alcuni casi discutevano sull’opportunità o meno di partecipare a governi "borghesi".

I partiti socialisti furono caratterizzati da elememnti comuni, relativi alla base sociale e alla configurazione politica.

Diverse furono in Europa le tendenze socialiste. Alcuni partiti socialisti auspicavano una graduale trasformazione della società, mentre altri ritenevano inevitabile un esito rivoluzionario.

Perciò spesso si verifica all'interno del partito socialista una separazione fra "riformisti" e "rivoluzionari".

http://www.itcgmontefiascone.it/novecento/socialis.htm

I SINDACATI

Il partito operaio italiano nasce nel 1882 da una divisione all’interno della società "Figli del lavoro" per estendere il mutuo soccorso (sussidi economici) anche nel campo della lotta operaia.

Le nuove società iniziano pertanto ad organizzarsi in modo da superare il mutuo soccorso come unico obiettivo della loro azione, affrontando il problema della lotta contro il padrone e contro lo sfruttamento.

La storia delle società di mutuo soccorso è lunga. Esse nascono verso la fine dell'800 e mirano al miglioramento e al rinnovamento della solidarietà, alla revisione delle condizioni economiche e morali degli associati, ma che non si occupano propriamente di politica.

Il passaggio alle coalizioni di resistenza è provocato dalle lotte e soprattutto dagli scioperi. Le novità negli statuti di queste società sono: la solidarietà come morale politica fondamentale; l’individuazione della fabbrica come il luogo in cui devono esercitare il compito di assistere, difendere, organizzare l’operaio; la rivendicazione di migliori condizioni di lavoro in fabbrica, cioè diminuzione e  rispetto degli orari, aumento del salario e abolizione del cottimo (retribuzione adeguata alla produzione); il governo della lega attribuito agli operai.

http://www.itcgmontefiascone.it/novecento/xsindaca.htm

LA NASCITA DELLA CGL

Il 1° ottobre 1906 fu fondata la Confederazione Generale del Lavoro. Già da alcuni decenni esistevano, anche in Italia, organizzazioni di autodifesa “Le Leghe” e “le società operaie”. Da quelle più elementari forme di aggregazione, nel corso della seconda metà dell’800, sorsero le prime Camere del Lavoro e le prime Federazioni nazionali di settore. Quest’ultime decisero successivamente di associarsi per dar vita ad una “Confederazione” di lavoratori di tutti i settori e di scala nazionale.

Queste organizzazioni “economiche” del movimento operaio (sindacato e le altre organizzazioni mutualistiche e solidalistiche), furono protagoniste della storia difficile e sofferta della formazione dello Stato italiano, allo stesso modo degli stessi partiti politici, fino alla tragedia del fascismo.

MsoNormal?">http://www.cgilsalerno.it/casadio.htm

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