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Apprendere Insieme in Rete Corso per docenti pionieri nel settore delle tecnologie didattiche

   

ISTITUTO  TECNOLOGIE  DIDATTICHE - CNR


INDICE GENERALE
 

  I. CHE COS'E' 3

II. IL CONTESTO. 3

Il sistema pilota in Italia.. 4

III. QUESTO CORSO. 5

Gli scopi 5

Gli obiettivi e i relativi contenuti 5

La metodologia.. 7

IV. LA STRUTTURA DEL CORSO. 9

Incontro iniziale. 10

Modulo 1: Apprendimento collaborativo e comunità di apprendimento.. 11

Incontro intermedio.. 12

Modulo 2: Linee guida alla progettazione di un ambiente di apprendimento.. 13

Modulo 3: Progettazione di un ambiente di apprendimento collaborativo basato sulle TIC   14

Incontro finale. 15

L’ambiente di apprendimento.. 16

V. L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO. 17

Indicazioni per il lavoro in rete. 17

VI. I MATERIALI 19

VII. CHE COSA CI ASPETTIAMO. 22

VIII. CRITERI DI VERIFICA DELLA PARTECIPAZIONE AL CORSO. 22

 

I. CHE COS'E'

AIR - Apprendere Insieme in Rete è un corso di formazione rivolto a docenti, di ogni ordine e grado, ‘pionieri’ nel settore delle tecnologie didattiche. Il corso utilizza per il suo svolgimento la rete telematica.

II. IL CONTESTO 

Il corso si svolge nell’ambito del progetto ULEARN, condotto dall’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR nel contesto del programma comunitario eLearning. Riguardo agli scopi del progetto, ULEARN mira a consolidare in Europa una comunità di insegnanti pionieri nel settore delle tecnologie didattiche attraverso lo sviluppo di un sistema, denominato U-Learn.it, in grado di fornire opportunità di formazione continua nel settore delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) nella didattica, di supportare la condivisione di conoscenze, informazioni e materiali, e di stimolare la cooperazione tra i docenti pionieri.

Nell'ambito del progetto ULEARN, vengono definiti "docenti pionieri" coloro che per primi hanno utilizzato le TIC in classe e hanno ormai sviluppato una certa esperienza; attraverso il contatto e la collaborazione tra pari, costoro giocano un ruolo chiave nella diffusione dell'innovazione trasmettendo agli altri insegnanti nuove idee.

Le caratteristiche salienti del docente pioniere riguardano:

Competenze pedagogiche

Il docente pioniere è in primo luogo un insegnante "completo", in grado di mettere in pratica, fornire supporto e formare altri colleghi su nuove teorie e pratiche nell'ambito dell'insegnamento e dell'apprendimento.

Collaborazione e coordinamento

Il docente pioniere è in grado di partecipare, organizzare e coordinare attività collaborative  sia all'interno del proprio istituto, sia con altri istituti.

Monitoraggio e valutazione

E' in grado di monitorare e valutare le politiche educative all'interno della propria istituzione e di contribuire al cambiamento; riflette in modo critico sulle proprie competenze pratiche e sul proprio sviluppo professionale.

Esistono tre livelli di docente pioniere: “aspirante”, “professionista”, ed “esperto”.

In particolare, viene definito “aspirante” chi ambisce a sviluppare le caratteristiche di un docente pioniere, dimostrandosi curioso e attento verso le innovazioni tecnologiche e le loro applicazioni in campo didattico.  

Il livello “professionista” identifica invece chi di fatto ha già sviluppato tali abilità, e utilizza abitualmente le tecnologie didattiche nella prassi educativa.

Come “esperto” il docente pioniere è una risorsa per gli altri, in grado di fornire consigli e di promuovere percorsi formativi per i propri colleghi.

Dal punto di vista organizzativo, il sistema U-Learn.it può essere pensato come un 'sistema di sistemi'.

A livello Europeo, infatti è composto dai diversi sistemi nazionali coordinati da un’Unità Centrale di Coordinamento Europeo (ECU).

Un sistema nazionale a sua volta è costituito da una Unità di Coordinamento Nazionale (NCU) e da una rete di sistemi locali.

Ogni sistema locale a sua volta è composto da un centro risorse che fornisce l'infrastruttura telematica e le risorse per lo svolgimento delle attività, e da un insieme di agenzie locali che hanno il compito di  gestire a livello locale le attività formative. 

Oltre a 5 paesi europei (Italia, Spagna, Scozia, Olanda e Danimarca), in Italia partecipano al progetto anche le Direzioni Scolastiche Regionali della Lombardia e della Liguria e l’IRRE Lombardia, come istituzioni co-finanziatrici coinvolte nella realizzazione e nella sperimentazione del sistema pilota nazionale.

Il sistema pilota in Italia 

Durante la fase pilota, il Sistema Nazionale Italiano U-LEARN.it[1] si compone di una Unità di Coordinamento Nazionale, che coinvolge l'Istituto Tecnologie Didattiche del CNR, le Direzioni Scolastiche Regionali della Lombardia e della Liguria e l'IRRE Lombardia e di due Sistemi Regionali attivati in Liguria e in Lombardia. 

I Sistemi Regionali (SR), sono rispettivamente composti da due sistemi locali in Liguria e tre in Lombardia.  In particolare le Direzioni Scolastiche Regionali, seguendo le indicazioni della NCU, hanno il compito di sviluppare, monitorare e coordinare i sistemi locali, di identificare i centri servizi (poli) sul territorio presso scuole e dotarli delle attrezzature necessarie, di erogare il corso in rete AIR e di certificare le competenze acquisite dai docenti pionieri.

 

III. QUESTO CORSO 

AIR - Apprendere Insieme, in rete è la proposta formativa del sistema pilota italiano U-Learn.it e offre un’opportunità di formazione nel settore delle TIC nella didattica. In particolare, il corso risponde all’esigenza di:

 

·         sviluppare nuove competenze in correlazione con il curriculum formativo del docente pioniere definito nell’ambito del progetto Ulearn. In particolare il corso mira a  sviluppare le competenze specifiche per progredire da livello “aspirante” a quello di "professionista";

·         creare una comunità nazionale di docenti pionieri, fornendo un’occasione per identificare obiettivi comuni, condividere conoscenze e collaborare alla realizzazione di attività comuni;

·         creare le condizioni affinché questa comunità possa crescere, in modo autonomo, sviluppando internamente le risorse necessarie, in una sorta di processo di autopoiesi. A tale proposito, il corso fornisce a chi e’ interessato, alcune delle competenze necessarie per condurre come tutor edizioni successive.

 

Il corso AIR è organizzato in 10 edizioni parallele ma indipendenti l’una dall’altra, organizzate per livelli scolastici (elementari, medie inferiori e medie superiori).

La strategia didattica adottata è quella di creare piccole comunità virtuali di apprendimento (20-25 partecipanti) coordinati da un tutor in rete.

Gli scopi

Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di:

·         Usare la collaborazione come strategia di apprendimento e coordinare attività di apprendimento collaborativo tra studenti e/o colleghi

·         Usare le tecnologie didattiche per raggiungere obiettivi formativi (preparazione, gestione e predisposizione delle attività degli studenti)

·         Cooperare all’interno di una comunità di apprendimento, e in particolare, all’interno di un gruppo di progetto

·         Conoscere una vasta gamma di risorse informative riguardanti l’uso delle TIC nella didattica ed essere in grado di accedervi

·         Progettare ambienti d'apprendimento collaborativi basati sulle TIC

·         Usare le risorse di rete per reperire e  condividere  informazioni,  nonché  elaborare progetti

·         Usare una nuova modalità di comunicazione attraverso l'uso del computer e della rete telematica, per cooperare con altri docenti. 

Gli obiettivi e i relativi contenuti 

Obiettivi formativi specifici per i partecipanti sono:

·         conoscere le caratteristiche dell'apprendimento collaborativo, illustrando  l’organizzazione e gli elementi chiave di una comunità di apprendimento

·         acquisire competenze generali riguardo alla progettazione di un ambiente di apprendimento basato sulle TIC

·         identificare i vantaggi dell'uso delle TIC a supporto della collaborazione educativa

·         saper definire linee guida metodologiche per progettare e gestire un ambiente di apprendimento collaborativo

·         saper navigare la rete per ricercare materiali  di interesse per la didattica della propria disciplina

·         saper cooperare all’interno di un gruppo di lavoro

·         acquisire competenze riguardo la formazione in rete, le tecniche di comunicazione mediata dal computer e il coordinamento di gruppi che cooperano in rete. 

I contenuti del corso riguarderanno l’uso delle TIC nella didattica e più in particolare:

-          l’apprendimento collaborativo e le comunità di apprendimento

-          gli aspetti metodologici della progettazione

-          la progettazione di un ambiente di apprendimento collaborativo basato sulle TIC. 

Ecco in dettaglio i vari sotto-obiettivi abbinati ai corrispondenti contenuti.

Conoscere l’apprendimento collaborativo e le comunità di apprendimento 

·         Definizione di apprendimento collaborativo e rispettive basi teoriche

·         Caratteristiche delle comunità di pratica e delle comunità professionali

·         Supporti offerti dalle reti all’apprendimento collaborativo

·         Condizioni necessarie per realizzare processi di apprendimento collaborativo in rete  

Acquisire conoscenze sulle metodiche di progettazione 

·         Metodologie di  progettazione di percorsi didattici

·         Supporti e strumenti alla realizzazione di un progetto

Saper progettare ambienti di apprendimento collaborativi basati sulle TIC 

·         Definizione di ambiente di apprendimento e teorie di riferimento

·         Le fasi del ciclo di vita  di un ambiente di apprendimento e le loro correlazioni

·         I requisiti di un ambiente di apprendimento  e la sua struttura

·         Elaborazione di un progetto di ambiente di apprendimento a partire dalle sue specifiche e dalla definizione dettagliata delle attività

·         Le condizioni per usare l’ambiente di apprendimento a scuola

·         La scelta delle TIC rispondente a date esigenze formative

Saper navigare la rete per ricercare materiali  di interesse per la didattica della propria disciplina

·         Motori di ricerca e loro logica di funzionamento

·         Metodi per recuperare materiale didattico

·         Siti per la didattica

Saper interagire in rete

·         Dinamiche della comunicazione in rete

·         Funzione e caratteristiche della comunicazione scritta

·         Comunicazione in differita (posta elettronica, computer conferencing, news)

Acquisire conoscenze sulla formazione in rete

·         Elementi costituenti un processo di formazione in rete e loro relazioni

·         Caratteristiche  della formazione a distanza, con particolare riferimento alla formazione in rete

·         Il ruolo del tutor e dell’esperto nel processo di insegnamento/apprendimento in rete

·         Principali strategie di lavoro cooperativo in rete

·         Ruoli nella cooperazione in rete e le strategie di conduzione 

La metodologia

La metodologia adottata sarà di tipo misto presenza/distanza. Con questo termine si intende la possibilità di condurre un’azione formativa avvalendosi delle caratteristiche specifiche sia della formazione in presenza (lezione frontale, ecc.) sia di quella in rete (discussioni, esercitazioni assistite a distanza, ecc.).

 

 

Come mostrato in figura[2], la formazione mista prevede un processo articolato in tre distinti momenti: intervento in presenza di tipo tradizionale; una fase di apprendimento individuale a partire da stimoli forniti dal tutor del corso; un momento di attività in rete centrato su discussioni, esercitazioni, produzioni collaborative, ecc. 

La strategia didattica utilizzata nel corso AIR riflette l’idea di apprendimento collaborativo, in cui la conoscenza dei singoli viene costruita nell’interazione all’interno di una comunità di pratica.  

La collaborazione quindi sarà la principale strategia di lavoro. 

Per favorire al massimo l’interazione in rete, ogni partecipante sarà inserito in un gruppo di lavoro ‘virtuale’.  

Durante il corso, saranno inoltre organizzati 3 interventi in presenza:  un incontro iniziale, finalizzato alla socializzazione tra i membri della comunità e alla presentazione generale del corso; un incontro intermedio, organizzato al termine del primo modulo, per riflettere sul percorso svolto in rete e lanciare le attività successive; un incontro finale di riflessione e valutazione del percorso formativo che chiuderà ufficialmente le attività di questo corso. 

Flessibilizzazione del percorso formativo 

La struttura del percorso formativo AIR è funzionale da un lato a far apprendere contenuti specifici (l’apprendimento collaborativo, la progettazione di ambienti di apprendimento, ecc.)  approfonditi e discussi nell’ambito dei moduli in rete,  e dall'altro consente di riflettere in modo critico sulle dinamiche e le caratteristiche proprie della formazione in rete (temi trattati nell’ambito degli interventi in presenza).

 

Questa caratteristica offre l’opportunità a chi e’ interessato di acquisire alcune competenze per condurre come tutor edizioni successive del corso. 

A tale proposito saranno suggerite opportune strategie di lavoro, e in particolare: 

·         la compilazione di una griglia di osservazione da inviare al tutor al termine di ogni modulo; lo scopo è quello di aiutare il partecipante ad osservare criticamente il processo formativo, tenendo traccia delle dinamiche di gruppo, dello stile di conduzione del tutor, dell’andamento delle discussione; 

·         letture di approfondimento, sul tema della formazione in rete, del ruolo del tutor, sulle tecniche di conduzione e gestione di gruppi in rete.   

Nella certificazione finale, tali competenze verranno indicate insieme a quelle generali sviluppate dal corso. 

IV. LA STRUTTURA DEL CORSO

La struttura del corso riflette quella dei contenuti.

Il corso ha una durata complessiva di 84 ore ed è articolato in tre incontri in presenza (24 ore) e in tre moduli in rete (60 ore).

I moduli in rete verranno fruiti grazie ad un sistema di computer conferenza (chiamato FirstClass)[3] e spazieranno dalla riflessione sugli elementi e sulla finalità della collaborazione in ambito educativo, alla negoziazione di linee guida metodologiche per la progettazione di un ambiente d’apprendimento collaborativo basato sulle TIC, per arrivare allo sviluppo di un progetto nel quale saranno applicate le conoscenze via via acquisite a fronte dell’intervento formativo

Di seguito è rappresentata l’articolazione generale del corso con un'indicazione di massima dei tempi.

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Incontro iniziale 

Durata: 1 giorno

Il corso inizierà con un incontro in presenza, finalizzato a presentare il corso, illustrandone la metodologia e le modalità. Tale incontro fornisce ai partecipanti l’occasione di conoscersi personalmente e di incontrare i tutor, gli esperti, i responsabili del corso.

Durante l'incontro verranno: 

·         presentate le caratteristiche generali del corso;

·         descritti i moduli e le attività previste;

·         discusse le aspettative dei partecipanti (che verranno confrontate nell'incontro finale con le impressioni conclusive);

·         discutere le aspettative del tutor (in altre parole esplicitare quello che ci si aspetta dai partecipanti);

·         chiariti e negoziati i criteri di valutazione della partecipazione al corso;

·         presentati i gruppi di lavoro virtuale;

·         consegnati i materiali di studio;

·         fornita a tutti i partecipanti una lista dei componenti degli altri gruppi, per fare in modo che anche in rete i partecipanti si "riconoscano";

·         chiariti dubbi e fornite spiegazioni tecniche riguardo alla piattaforma di comunicazione First Class che i partecipanti avranno provveduto ad  utilizzare prima dell’incontro iniziale. 

Modulo 1: Apprendimento collaborativo e comunità di apprendimento

Nome area di conferenza: M1-Collaborazione

Durata:  4 settimane

Attività: Studio di casi. Riflessione sugli elementi che inducono la collaborazione. Produzione collaborativa di un documento condiviso sulle comunità di apprendimento.

Materiali: Bocconi, Midoro, Pozzi – “GE8”

      Midoro, Briano – “Insegnanti e studenti che producono”

               Esperienze Progetto NAPOA (CD)

               Midoro – “Dalle comunità di pratica alle comunità di apprendimento” 

Il modulo mira a:

-     Definire l’apprendimento collaborativo e approfondire le rispettive basi teoriche

-     Definire una comunità di pratica e una comunità di apprendimento

-          Interagire con una comunità di apprendimento

-          Individuare le condizioni necessarie per realizzare processi di apprendimento collaborativo

-          Usare la collaborazione come strategia di apprendimento

-         Partecipare ad un lavoro collaborativo in rete  

Nell’ambito di questo modulo verranno introdotti i concetti di “apprendimento collaborativo” e di “comunità di apprendimento”.

L’attività consisterà in una riflessione sugli elementi caratterizzanti la collaborazione, sviluppata in seguito alla lettura di alcuni studi di casi. Durante il modulo si vedrà come la costituzione di una comunità di apprendimento faciliti la collaborazione nell’ambito di un’attività educativa.

L’apprendimento collaborativo, oltre a costituire l’oggetto di studio del modulo, sarà anche la principale strategia di lavoro.

Al termine del modulo, la comunità avrà condiviso una definizione di comunità di apprendimento e ne avrà identificato le caratteristiche principali. 

Incontro intermedio

Durata: 1 giorno

Al termine del primo modulo, verrà organizzato il secondo incontro in presenza finalizzato alla chiusura delle attività del primo modulo e alla riflessione sul percorso svolto (costituzione di questa comunità di apprendimento, andamento della discussione e della collaborazione). Durante l’incontro verrà posta particolare enfasi sul processo di insegnamento/apprendimento messo in atto e sulla natura del lavoro cooperativo in rete (tipo di attività proposte, modalità di organizzazione del lavoro e della comunicazione). Durante questo incontro verranno inoltre trattati aspetti e contenuti propri della formazione in rete (il ruolo del tutor, la comunicazione asincrona, tecniche di gestione dei gruppi). L’incontro si concluderà con la presentazione del modulo successivo. Al termine dell'incontro intermedio, ogni gruppo virtuale dovrà comunicare al tutor la tematica generale per la quale progetteranno un ambiente di apprendimento collaborativo.  

Obiettivo finale del terzo modulo sarà infatti la produzione all’interno dei gruppi di un progetto di ambiente di apprendimento collaborativo basato sulle TIC.  Pertanto in questa occasione ogni gruppo dovrà indicare un tema sul quale verterà il progetto finale. Vista l’eterogeneità dei gruppi e il carattere collaborativo che il progetto dovrà assumere, è consigliabile la scelta di un tema interdisciplinare.

Modulo 2: Linee guida alla progettazione di un ambiente di apprendimento 

Nome area di conferenza: M2-Linee guida

Durata:       4 settimane
Attività:       Studio di casi. Riflessione sugli elementi chiave della progettazione. Definizione e negoziazione di linee guida metodologiche per la progettazione di ambienti di apprendimento collaborativo.

Materiali: Midoro, Briano – “Tecnologie Didattiche per l’EA” (CD)

      “Quasi guida Netform” a cura dei corsisti del progetto Netform

      Trentin - Progettare la formazione in rete,

                Persico – “Progettazione e realizzazione di materiale didattico” 

Il modulo mira a far acquisire conoscenze e competenze sul modo di:

·         Definire un ambiente di apprendimento

·     Riconoscere le fasi del ciclo di vita di un ambiente di apprendimento e le loro correlazioni

L'argomento principale del modulo sarà la progettazione di ambienti di apprendimento, ed in particolare di ambienti di apprendimento collaborativo. 

In seguito allo studio di alcune esperienze, si cercherà di identificare i passi chiave della progettazione, e in particolare di porli in relazione con lo sviluppo di ambienti per l’apprendimento collaborativo.  

Al termine del modulo la comunità di apprendimento avrà definito e negoziato le linee guida metodologiche da usare nel modulo successivo per progettare un ambiente di apprendimento collaborativo. 

Modulo 3: Progettazione di un ambiente di apprendimento collaborativo basato sulle TIC

Nome area di conferenza: M3-Progettazione

Durata:  8 settimane      

Attività: progetto di un ambiente di apprendimento collaborativo basato sulle TIC

Materiali:Ferraris – “Esempi ed esperienze sull’uso didattico del WWW”

     Petrucco – “Costruire mappe per cercare in rete” 

Il modulo mira a far acquisire conoscenze e competenze sul modo di:

-          Elaborare il progetto di un ambiente di apprendimento a partire dalle sue specifiche e  dalla definizione dettagliata dei moduli

-          Definire i requisiti di un ambiente di apprendimento basato sulle TIC  e la sua struttura

-          Usare i motori di ricerca e i tesauri più adatti in relazione all’ambito disciplinare

-          Pianificare le attività di classe anche con il ricorso alle TIC 

L’attività di questo modulo consisterà nella progettazione di un ambiente di apprendimento collaborativo basato sulle TIC sul tema scelto in precedenza dal gruppo. Alla luce della metodologia comune che la comunità ha individuato nel modulo precedente, ogni gruppo dovrà ora procedere ad una vera e propria progettazione collaborativa di un ambiente di apprendimento basato sulle TIC. 

Al termine del modulo, ogni gruppo presenterà il proprio progetto di ambiente di apprendimento. Tale contributo, che rappresenterà una sorta di "tesina finale", potrà essere realizzato sottoforma di documento testuale o di sito web.  

Incontro finale 

Durata: 1 giorno

Durante l’incontro finale i partecipanti avranno modo di riflettere sul lavoro proposto e sul percorso effettivamente svolto.

Oltre ad una riflessione sui contenuti trattati, infatti, verrà dato ampio spazio ad una riflessione sui temi della formazione a distanza e della comunicazione mediata dal computer.  

L’ambiente di apprendimento

L’ambiente di apprendimento del corso AIR è costituito principalmente da tre elementi:

-          la comunità, composta dai singoli partecipanti (organizzati in gruppi virtuali), dal tutor e dallo staff tecnico (cioè gli amministratori del sistema First Class responsabili di gestire l’ambiente di comunicazione, di rispondere ai problemi tecnici nell’area Laboratorio). Qualora sia necessario, potranno intervenire esperti e osservatori esterni (per una descrizione dettagliata della comunità del corso vedere il paragrafo “IX. La comunità”, pg. 23 di questa guida). 

-          le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Nel caso di AIR il principale strumento di comunicazione è un sistema di computer conferenza (denominato First Class), che permette la comunicazione asincrona, in aule virtuali strutturate e moderate dal tutor (per una descrizione dettagliata dei materiali del corso consultare “AIR-Apprendere Insieme in Rete.  Note d’uso di First Class Client”). 

-          i materiali, in parte messi a disposizione dai formatori e in parte suggeriti dai partecipanti stessi (per una descrizione dettagliata dei materiali del corso vedere il paragrafo “VI. I Materiali”, pg. 18 di questa guida).            

V. L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Al fine di imparare a cooperare all’interno di una comunità di apprendimento, e in particolare, all’interno di un gruppo di progetto, questo corso di formazione prevede una forte interazione tra i partecipanti. La telematica infatti amplia queste possibilità di comunicazione rimovendo i vincoli spaziali e temporali.  

Per favorire al massimo l’interazione in rete, in AIR - Apprendere Insieme in Rete i partecipanti lavorano in gruppi virtuali, costituiti da singoli individui che collaborano e comunicano esclusivamente in rete.  

Ciascun gruppo virtuale viene creato dal tutor secondo il criterio della massima eterogeneità ed è formato da 4/5 persone.  

Durante l’incontro in presenza, verrà comunicata la composizione dei gruppi virtuali definiti di “base”, cioè dei gruppi che saranno mantenuti “stabili” nelle fasi principali del corso.  Per lo svolgimento delle attività in rete, verranno infatti adottate diverse strategie di lavoro collaborativo, via via descritte dal tutor.  

Ogni modulo avrà forti componenti operative e di comunicazione; fasi di lavoro individuale e di gruppo, si alterneranno a momenti di interazione con gli altri gruppi e con i formatori e/ o con eventuali esperti.

I risultati dei lavori di ogni gruppo virtuale verranno quindi comunicati alla comunità e verrà così stimolata la discussione tra tutti i gruppi partecipanti al corso.  

Indicazioni per il lavoro in rete 

Risulta sicuramente difficile dare consigli su come pianificare ed organizzare il lavoro personale e di gruppo. Tuttavia qualche suggerimento pratico consente di evitare gli errori più frequentemente commessi da chi per la prima volta partecipa ad un corso in rete.

-          All’inizio si tende a sottovalutare l’impegno per poi accorgersi che il lavoro da fare è molto. E’ utile pertanto dedicare ogni giorno un po’ del proprio tempo al corso, non lasciarsi del lavoro arretrato, per non trovarsi poi troppo lavoro da fare tutto insieme.

-          E' bene avere sempre sott’occhio lo schema del corso per capire dove ci si trova e dove si vuole arrivare.

-          All'interno del vostro gruppo virtuale è fondamentale che tutti partecipino attivamente. A questo scopo potrete organizzarvi come riterrete più opportuno. Tuttavia i lavori che verranno messi in rete dovranno rappresentare il prodotto di un lavoro comune.

-          Quando lavorerete con il vostro gruppo virtuale vi consigliamo di:

o        suddividervi i compiti, chiarendo in anticipo “chi fa cosa”

o        identificare il “portavoce” del gruppo che avrà il compito di raccogliere i vari contributi e presentare il risultato dell’attività di gruppo alla comunità;

·         concordare scadenze intermedie, per potervi sincronizzare

·         comunicare al gruppo i vostri tempi di lavoro individuale (ad es. per la lettura di questo articolo mi occorrono 3 giorni) o in alternativa di fissare “appuntamenti online” per comunicare con gli altri attraverso la chat

-          Quando, appaiono nella conferenza nuovi messaggi, non rispondete subito. E’ consigliabile invece leggere prima tutti i nuovi messaggi e rispondere sulla base delle informazioni ottenute.

-          Stampate i messaggi inviati dal tutor all’inizio dei moduli. Questo vi aiuterà a ricordarvi le scadenze e l’obiettivo generale che si vuole raggiungere.  

Infine, ecco alcuni suggerimenti per gestire la comunicazione, elemento chiave della formazione in rete (tratti da “Telematica e formazione a distanza. Il caso Polaris” a cura di G. Trentin, Franco Angeli, Milano (1999))  

·       La difficoltà principale della comunicazione in computer conferencing sta nella “sincronizzazione” della comunicazione. Può essere utile limitare al massimo le “risposte volanti”. Contemporaneamente, lasciando passare troppo tempo prima di rispondere si rischia:

a)    che il messaggio originario sia già stato dimenticato dagli altri interlocutori;

b)    che qualcuno abbia già risposto al messaggio originario, per cui il vostro nuovo messaggio risulta già “vecchio” prima di essere inviato.  

·       Nel caso di attività che prevedono l’individuazione di un coordinatore all’interno del gruppo dei partecipanti, evitare di trascinare a lungo la discussione sulla sua scelta. È un meccanismo molto comune e normale nelle riunioni in presenza, ma difficile da controllare in ambiente telematico.  

·       Non attendere risposte “dall’alto” soprattutto per problemi tecnici: il primo che è in grado di fornire aiuto lo faccia direttamente.  

·       I corsi sono rivolti a un piccolo numero di persone che tendono a configurarsi come una piccola comunità autoctona, con durata relativamente breve (quanto la durata del corso). Soprattutto se il corso è subito seguito da una “messa in opera” delle metodologie apprese, conviene tener ben presenti le differenze tra le interazioni interne a una piccola comunità e quelle con il “mondo” esterno.  

VI. I MATERIALI 

Il materiale usato per questo corso consiste principalmente in racconti di esperienze significative e articoli teorici.

Di volta in volta verranno suggerite dal tutor le letture sulle quali si centreranno le discussioni e i lavori di gruppo. Ai partecipanti la scelta di quando, come e con quale ritmo procedere nelle letture e negli approfondimenti, fermo restando, nei limiti del possibile, il rispetto delle scadenze indicate per ogni modulo.  

La maggior parte dei materiali suggeriti più che fornire informazioni e conoscenze verranno usati per stimolare il dibattito e la riflessione.  

Il Kit del corso comprenderà in particolare:  

·         La Guida al corso AIR - Apprendere Insieme in Rete

·         Video su esperienze condotte riguardo agli usi delle TIC nella didattica  (CDRom)

·         Il libro “e-learning. Apprendere insieme in Rete” a cura di Vittorio Midoro, Edizioni Menabò, Ortona, 2002

  Materiali di supporto all'uso della tecnologia multimediale  

1) First Class Client  - software di comunicazione per il collegamento al sistema di computer conferenza

2) Note d’uso di First Class  

Materiali relativi ai contenuti 

Ad ogni modulo in rete sono associati materiali di approfondimento dei contenuti trattati. Di seguito è riportata l’associazione dei materiali ai diversi moduli del corso. Questa indicazione vi sarà utile se vorrete anticipare/posticipare qualche attività di approfondimento per meglio adattare i vostri impegni personali/professionali alla tempistica del corso. 

Modulo 1 - Apprendimento collaborativo e comunità di apprendimento

·   Bocconi, Midoro, Pozzi – “GE8”

·   Midoro, Briano – “Insegnanti e studenti che producono”

·   Esperienze Progetto NAPOA (CD)

·   Midoro – “Dalle comunità di pratica alle comunità di apprendimento”

Eventuali altri titoli saranno suggeriti nel corso del modulo

  Modulo  2 - Linee guida alla progettazione di un ambiente di apprendimento collaborativo 

 

·   Persico – “Progettazione e realizzazione di materiale didattico”

·   Midoro, Briano – “Tecnologie Didattiche per l’EA” (CD)

·   “Quasi guida Netform” - a cura dei corsisti del progetto Netform

.    Trentin - “Progettare la formazione in rete”

 

Eventuali altri titoli saranno suggeriti nel corso del modulo

  Modulo 3 - Progettazione di un ambiente di apprendimento  

 

·   Ferrari – “Esempi ed esperienze sull’uso didattico del WWW”

·   Petrucco – “Costruire mappe per cercare in rete”

 

Eventuali altri titoli saranno suggeriti nel corso del modulo

 

   

Materiali di supporto al percorso formativo in rete

 

“e-learning. Apprendere Insieme in Rete” a cura di Vittorio Midoro

 

Di seguito invece viene suggerita una breve bibliografia in italiano sul tema della formazione in rete: 

E. Biliotti, “Il modello adottato dalla Cisl”, Formazione Domani, anno 27, n. 37/38, 2000, pp. 45-50.

D. Biolghini, M. Cenarle (eds), Net Learning: imparare insieme attraverso larete, ETAS, Milano, 2000.

A. Calvani, M. Rotta, Comunicare e apprendere in Internet, Erickson, Trento, 1999.

A. Calvani, M. Rotta, Progettare multimedia: linee guida per insegnare con gli ipertesti, Garamond, Roma, 2000a.

A. Calvani, M. Rotta, Fare formazione in rete, Erickson, Trento, 2000b.

G. Costa, E. Rullani, Il maestro e la rete, ETAS, Milano, 1999.

D. Hewson, J. Miles, J. Taylor, S. Heale, Il manuale del desktop publishing, Zanichelli, Bologna, 1991.

M. Masi, L’autore nella rete: creatività e proprietà intellettuale nell’editoriamultimediale, Guerini e Associati, Milano, 2000.

M. Matteuzzi, M. Banzato, L. Galliani, Reti telematiche e open learning.Pensa Multimedia, Lecce, 1999.

M. Polito, Attivare le risorse del gruppo classe, Erickson, Trento, 2000.

C. Pontecorvo, A.M. Ajello, C. Zucchermaglio, I contesti sociali dell’apprendimento, LED, Milano, 1995.

M. Riel, “I circoli di apprendimento”, TD – Rivista di Tecnologie Didattiche, n. 2, 1993, pp. 18-29.

L. Toselli, Il progettista multimediale, Bollati Boringhieri, Torino, 1998.

G. Trentin, Insegnare e apprendere in rete, Zanichelli, Bologna, 1998a.

G. Trentin (ed), Telematica e formazione a distanza: il caso Polaris, Franco Angeli, 1999

G. Trentin, “Dalla formazione a distanza all’apprendimento in rete”, Franco Angeli, Milano, 2001.

B.M. Varisco, A. Calvani, P. Sorcio, “Uno studio esplorativo di apprendimento cooperativo a distanza”, TD – Rivista di Tecnologie Didattiche, n. 12, 1997, pp. 27-33.  

VII. CHE COSA CI ASPETTIAMO

Dai Partecipanti

E’ bene ricordare che un corso in rete è principalmente di chi lo segue, pertanto il partecipante potrà decidere quanto approfondire e come intervenire nelle attività proposte.

L’augurio è che ognuno sia in grado di consultare i materiali consigliati e di contribuire attivamente alla discussione e al lavoro comune. Quanto più il corsista contribuisce con domande e osservazioni sugli interventi degli altri colleghi, tanto più stimolante e costruttivo sarà il corso sia per l’individuo stesso, sia per chiunque altro vi prenda parte, tutor compresi.  

Dai Tutor

Il compito del tutor sarà quello di gestire l’intero processo formativo, sia nelle fasi in presenza, che in quelle in rete, focalizzando la discussione sui punti nodali dei contenuti del corso per mezzo di domande o stimoli mirati.

Nella sua funzione "sociale" il tutor avrà il compito di promuovere la coesione del gruppo, aiutando quindi lo sviluppo di un'atmosfera collaborativa. Infine, come "manager" del corso coordinarà le attività, stabilirà le "regole del gioco", i ruoli di ognuno.  

Staff Tecnico

L’amministratore di FC installa, configura e gestisce il sistema di computer conferenza; inoltre partecipa agli incontri in presenza per dare eventuale supporto tecnico ai corsisti e controlla ogni giorno su FC l’area del “Laboratorio”, di cui è il responsabile e dove confluiscono tutti i messaggi di natura tecnica, ai quali fornisce sollecite risposte.

VIII. CRITERI DI VERIFICA DELLA PARTECIPAZIONE AL CORSO 

Alla fine del corso verranno riconosciute fino a un massimo di 84 ore di formazione, suddivise in 24 ore di formazione in presenza (per i tre incontri) e 60 ore di formazione in rete. Noi stimiamo che un corso in rete possa richiedere al partecipante circa 3/4 ore alla settimana per una durata totale del corso di circa 4 mesi.  

Nella certificazione finale verranno indicate  le competenze generali  sviluppate dal corso e verrà stimato un monte ore di partecipazione sulla base degli elementi descritti di seguito e analizzati dal tutor.  

Elementi oggettivi
·         partecipazione ai tre  incontri i presenza  
·         grado di partecipazione in rete, stimato in base al numero di messaggi inviati, alla loro significatività e alla reattività con  cui si risponde agli stimoli del tutor;  
·          monitoraggio delle attività svolte  individualmente e in gruppo, sulla base dei contributi scritti richiesti periodicamente ai partecipanti.

In particolare si terrà conto di:

______________________________________________________________________

Modulo 1:

Ø      l’invio dell’elaborato individuale che illustri le caratteristiche fondamentali dell’apprendimento collaborativo in un contesto educativo.

Ø      l’invio dell’elaborato di gruppo sugli elementi che caratterizzano una comunità di apprendimento

________________________________________________________

Modulo 2:

Ø      l’invio dell’ elaborato individuale che illustri i passi chiave della progettazione

Ø      l’invio dell’elaborato di gruppo relativo alla definizione delle linee metodologiche

 

 


Modulo 3:

Ø      l’invio dell’elaborato individuale che illustra la tabella argomenti/scopi

Ø      l’invio dell’elaborato di gruppo con la descrizione del progetto di ambiente di apprendimento basato sulle TIC (contenuta in un documento finale o in un sito web)

Ø      il contributo alla realizzazione del progetto

 

Inoltre, l’invio della griglia di metariflessione (compilata per i singoli moduli) costituirà un elemento per il riconoscimento delle competenze per gestire edizioni successive del corso.

Elementi soggettivi

Il tutor stimerà per ogni partecipante il contributo alla discussione e al lavoro di gruppo.
IX. LA COMUNITÀ

 

Progettisti e responsabili scientifici

Stefania Bocconi Vittorio Midoro

Francesca Pozzi Guglielmo Trentin

CNR-ITD, Genova

 

Responsabili dell’organizzazione a livello     regionale

Giuseppe Cagni
Roberto Didoni
Roberto Ceriali

IRRE Lombardia, Milano

 

 

Scuole polo

ITC G. Falcone

(per le elementari)

 

ITT A. Gentileschi

(per le medie inferiori)

 

Liceo Sc. E. Fermi

(per le medie superiori)

  CORSO ELEMENTARI 1

·        GRUPPO 1

·        GRUPPO 2

·        GRUPPO 3

·        GRUPPO 4

Totale partecipanti: 25 

CORSO ELEMENTARI 2

·        GRUPPO 1

·        GRUPPO 2

·        GRUPPO 3

·        GRUPPO 4

Totale partecipanti: 25 

CORSO MEDIE 1

·        GRUPPO 1

·        GRUPPO 2

·        GRUPPO 3

·        GRUPPO 4

Totale partecipanti: 25  

CORSO MEDIE 2

·        GRUPPO 1

·        GRUPPO 2

·        GRUPPO 3

·        GRUPPO 4

Totale: 25 partecipanti  

CORSO SUPERIORI 1

·        GRUPPO 1

·        GRUPPO 2

·        GRUPPO 3

·        GRUPPO 4

Totale: 26 partecipanti  

CORSO SUPERIORI 2

·        GRUPPO 1

·        GRUPPO 2

·        GRUPPO 3

·        GRUPPO 4

Totale: 26 partecipanti


[1] Ulteriori informazioni sul sistema U-Learn.it sono disponibili sul sito web http://www.u-learn.it

[2] (Tratta da “Telematica e formazione a distanza. Il caso Polaris” a cura di G. Trentin, Franco Angeli, Milano (1999)

[3] Ulteriori informazioni sul sistema di comunicazione First Class sono inserite in “AIR-Apprendere Insieme in Rete.  Note d’uso di First Class Client  

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