Davano
compiti a casa di tutte le materie. Io ricordo specialmente le scienze (L.
M., Cagliari, 1942).
Davano
pensierini, studiare, e fare esercizi (M. M., Ferrere, 1938).
Se
gli alunni si comportavano bene i compiti erano piuttosto banali, mentre
bastava fare un po’ i cattivi che davano compiti difficili e chi non
li risolveva aveva una nota non solo sul diario ma anche sul registro e
in più una bacchettata di punizione. Io ricordo soprattutto la storia
fascista, perché era venuto un giudice ad interrogare i ragazzi (F. F.
Ferrere, 1929).
Ci
davano scritti r poesie da studiare; ricordo solo quando dovevo imparare
a fare la linea e il punto con il pennino. (S. D. Cologna Veneta, 1937)
Ci
davano molti compiti: studiare, scrivere, operazioni di matematica; tra
le cose studiate ricordo una poesia sul tema del matrimonio (E.
C. San Paolo Solbrito, 1935)
I
compiti erano temi ed esercizi; ricorso le poesie e le operazioni (A. F.
Locri, 1934)
Io
ricordo poco (A. C. Ferrere, 1931)
Ricordo
la geografia (G. M. Villafranca d'Asti, 1950)
A
me piaceva l'aritmetica (F. F. Ferrere 1919)
Il
ricordo una poesia: La cavallina storna (O. N. Villafranca 1929)
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