A scuola si portavano pochi
oggetti: una matita, una penna, un quaderno a righe e uno a quadretti,
un album, un libro di lettura, un sussidiario, il portapenne, la gomma,
i colori, e il temperino. (M. M., 1938, Ferrere).
Io ricordo una cartella di
tela, tre libri, un pennino, un quaderno a righe e uno a quadretti. (F.
F., 1919, Ferrere).
A scuola si portavano i
pennini, libri e quaderni, gomma e matita. (G. M., 1950,
Villafranca).
C’era una cartella e
quaderni sottili. (A. F., 1934, Locri).
Sì, tutte queste cose, i
colori a matita, l’astuccio in legno e per i più grandi, in terza,
quarta, quinta, il compasso (E. C., 1935, San Paolo Solbrito).
I materiali erano pennini,
matita, temperino, gomma, un quaderno a righe e uno a quadretti, album
da disegno e le matite colorate. (L. M., Cagliari, 1942).
I materiali erano pochi:
quaderni a righe e a quadretti, mi ricordo il sillabario (S. D., Cologna
Veneta, 1937).
Si andava a scuola con la
cartella di cartone, un quaderno a quadretti di bella, un quaderno a
righe, un libro unico di tutte le materie, il pennino (O. N., Dusino San
Michele, 1929).
Portavamo un libro, due
quaderni, un pennino e una matita (A. C., Ferrere, 1931). |