Il Lamaismo
•Particolare forma di culto buddista teocratica e
tibetana, nata nel 750 d.C. con Padma
Sambhava (fondatore della setta dei “berretti rossi) e riformata da Tsong-Khapa (1355-1491). Costui, dopo il risveglio degli
antichi culti e feroci persecuzioni,
restaurò la disciplina originaria, rese obbligatorio il celibato, impose la questua del vitto. I suoi seguaci ricevettero il nome
di “berretti gialli” in opposizione
ai “rossi” del secolo VIII, ma essi si definirono “la setta virtuosa”. Il nipote del riformatore fu il primo Dalai-Lama. L’attuale
Dalai-Lama, il XIV, insediato nel
1939, vive in esilio in India dal 1959, anno in cui il popolo tibetano si ribella all’annessione forzata imposta dalla Cina e fa
nascere la “questione tibetana”. Nel
1989 ha ottenuto il Premio Nobel per la pace.
•Il lamaismo è attualmente professato in Tibet e nei
monasteri sorti per la diffusione
del credo tibetano in diverse aree della terra. In Tibet, in tre grandi conventi presso Lhassa vivono 20.000 monaci buddisti;
Drepung, con 10.000 monaci, è il
più grande monastero del mondo.