•Islam è parola araba che indica il concetto di
sottomissione assoluta all’onnipotenza
di Allah, il Dio unico e invisibile. L’Islam si caratterizza, infatti, come espressione di un monoteismo radicale, fin dalla
formula fondamentale –”Non vi è
altro Dio all’infuori di Allah, e Maometto è il suo profeta”- recitata nel segno dell’appartenenza alla comunità degli adoratori
dell’unico Dio. Il seguace dell’Islam
viene definito in italiano musulmano, termine coniato sulla base dell’arabo muslimun
(plurale di muslim)ad
indicare chi si considera sottomesso alla
divinità unica e irraggiungibile nella sua dimensione trascendente.
•Tale concezione, rigorosamente monoteistica, viene
considerata dalla stessa tradizione
islamica in continuità con il credo dell’ebraismo e del cristianesimo, religioni che costituirebbero le tappe fondamentali
della rivelazione divina. Quest’ultima
culminerebbe nella predicazione di Maometto, il profeta per eccellenza e l’ultimo dei latori della rivelazione di
Allah dopo Abramo (in arabo Ibrahim),
Mosè (Musa) e lo stesso Gesù (Isa). La tradizione musulmana, riferendosi a Gesù come al più venerabile fra i profeti
vissuti prima di Maometto, considera
esclusivamente la sua natura umana; Maometto stesso non si attribuì mai una natura sovrumana, presentandosi unicamente come
il profeta al quale Allah, per
il tramite dell’arcangelo Gabriele, avrebbe consegnato la rivelazione divina destinata a essere custodita e venerata per
sempre dai fedeli. La rivelazione
è contenuta nel Corano, il libro sacro dettato da Dio all’umanità a completamento del messaggio parzialmente trasmesso sia
dalle Scritture ebraiche sia
dalle Scritture cristiane.