Le caste: le
origini e il sistema
•Gli arii (o ariani), popoli indoeuropei provenienti
dall’Asia centrale e dall’Iran,
fecero la loro comparsa nel II millennio a.C., si insediarono nella pianura gangetica e da pastori nomadi divennero
agricoltori. Di qui dilagarono in
quasi tutto il subcontinente indiano e sospinsero verso sud le popolazioni autoctone dravidiche, ancora presenti
nel sud della penisola
indiana. E’ agli arii che si deve l’introduzione del sanscrito, l’organizzazione
sociale basata sul sistema delle caste e l’introduzione di una nuova religione, l’Induismo.
•La popolazione venne suddivisa in quattro varna (caste),
sulla base delle professioni, dei
mestieri e del criterio dell’ereditarietà. Al vertice furono posti i brahmini, sacerdoti. Poi i kshatriya, guerrieri e governanti;
i vaishya, mercanti e artigiani; i shudra, contadini. Al di fuori dei varna vi erano i “senza casta”, un tempo di
origine tribale o schiavi,
chiamati anche pariah o harijans, nati dalla terra e tuttora ampiamente vittime dei diffusi pregiudizi razziali.