Durante la ricostruzione della tua storia abbiamo provato a capire i tuoi stati d’animo nei momenti più umilianti trascorsi
in quelle aule di tribunale e soprattutto
nelle pessime condizioni in cui
vivevi nel campo di concentramento, ma non abbiamo capito a fondo solo e soltanto perché intender non lo può chi non lo prova! La tua storia ci ha insegnato a pensare alle conseguenze di ogni nostra azione e, purtroppo, ci ha riconfermato fino a che punto può arrivare la brutalità dell’uomo. Ci auguriamo che la tua vicenda venga ricordata da tutti per evitare il ripetersi degli stessi errori nel corso
della storia.
Con affetto
Danila & Speranza.