Nei primi anni ’80,
quasi 40 anni dopo la morte di Walérjan, uno storico tedesco,
Schminck-Gustavus, ha recuperato la sua vicenda. Ha fatto ricerche, effettuato
interviste, e chiesto a chiunque sapesse qualcosa di quella storia, di
contattarlo. Dai suoi studi, sono emersi dati sconcertanti. Walérjan, in quei
13 mesi di buio in cui i documenti ufficiali nulla lasciano trapelare,
dall’arresto sino al processo, è stato rinchiuso in un lager, costretto a
lavorare per la costruzione di un canale.