La sua giovane vita è
segnata dalla guerra e dall’occupazione nazista del suo Paese. Quando i
bombardamenti diventano incessanti, abbandona la sua abitazione e con il resto
della famiglia si rifugia prima in un bosco, poi presso dei parenti. Intanto
la casa è andata bruciata e i campi non sono più in buone condizioni. Walérjan
vive dunque una drammatica situazione economica e per questo decide di recarsi
a lavorare in Germania. A Brema, trova lavoro presso una fattoria. Walérjan
comunque non è contento della propria occupazione; dove si trova soffre la
fame e vive di stenti. È il 1941 quando, dopo aver già tentato di fuggire,
decide di dar fuoco al fienile per perdere il lavoro e cercarne un altro.