| 
		 
		
		  
		
		
		Titolo del progetto
		 
   | 
		
		 
		
		  
		
		
		Il paesaggio 
		sonoro della poesia 
		
		
		   | 
	
	
		| 
		realizzato da | 
		
 
Corrado Corvaglia, Vittoria Paiano, Caterina Piconese 
del Liceo statale “F. Capece”- 
Maglie  | 
	
	
		| 
		 
		
		Tipologia dell’attività  | 
		
		 Ricerca - azione 
		  | 
	
	
		| 
		 
		
		Ambito di riferimento 
		
		
		   | 
		
		 
		Istituzioni scolastiche scuola  secondaria 
		di II grado  | 
	
	
		| 
		 
		  
		
		Destinatari del PW  | 
		
		   
		- Alunni del secondo 
		anno, nell’ambito dell’analisi del testo poetico 
		   | 
	
	
		| 
		 
		
		  
		
		  
		
		Contesto e 
		motivazioni in relazione ai bisogni  
		 
   | 
		
		 
		
		Partiamo dalla considerazione che il 
		paesaggio non è riducibile solo a elementi visivi: il vento che 
		“stormisce tra le fronde”, la risacca del mare, il rumore delle reti che 
		vengono calate nella notte dai pescatori… Paesaggio sonoro e paesaggio 
		visivo sono collegati fra loro. Lo stesso avviene nel testo poetico, per 
		esempio con l’impiego di parole onomatopeiche: “un breve gre gre di 
		ranelle”, diceva Pascoli, grande utilizzatore di questa tecnica nelle 
		sue poesie. 
		
		 
		Cambiare la parola in qualcosa che possa esprimere ancora meglio il 
		gioco della mente è una possibilità che si affaccia nel mondo moderno e 
		sicuramente trova tanti sbocchi per l'utilizzo anche nella didattica. Le 
		trasformazioni che il testo poetico potrebbe avere, applicando alla 
		parola un supporto tecnologico, sono utilissime: con l'uso del computer 
		sono nate nuove tipologie di composizioni artistiche, in cui i materiali 
		non sono rappresentati solo dalle parole, ma anche da brani di musica, 
		da disegni, da immagini animate che, associate fra loro, costituiscono 
		quell'opera di lettura e interpretazione che spesso ogni testo poetico 
		implica. 
		E' 
		dimostrato scientificamente che l'utilizzo dell'immagine e della musica 
		comportano un apprendimento migliore del testo, soprattutto in poesia. 
		La motivazione all'apprendimento, inoltre, può essere stimolata 
		coinvolgendo direttamente l’alunno nel suo percorso formativo: egli non 
		è più soltanto un fruitore passivo, ma può imparare ad usare strumenti 
		di uso a lui familiare (videocamera, videotelefono, lettore MP3, 
		Internet) per la costruzione di percorsi disciplinari e/o 
		interdisciplinari, quali un video nel 
		quale siano presenti il testo letterario, le immagini e la musica. 
		Fondere i tre linguaggi significa lavorare ad una forma poco praticata 
		nella scuola e aprire quindi ad una prospettiva di innovazione che veda 
		l’uso contemporaneo di diversi codici della comunicazione e di una 
		sinestesia di linguaggi (verbale, iconico e sonoro). 
   | 
	
	
		| 
		 
		
		  
		
		
		  
		
		
		Finalità  | 
		
		
			- 
			
			Sviluppare la capacità di 
		lavorare in équipe  
			- 
			
			Indurre gli alunni ad usare 
		come mezzo di conoscenza e di apprendimento scolastico gli strumenti 
		tecnologici di uso quotidiano (videotelefono, videocamera, lettore mp3)
			  
			- 
			
			Impiegare la tecnologia a 
		scopi di ricerca estetica e visiva, acquisendo nel contempo abilità di 
		editing video-audio.   
			- 
			
			Promuovere apprendimenti 
		significativi con l’adozione e la sperimentazione di metodi attivi, 
		utilizzando le tecnologie multimediali per aumentare la motivazione, 
		migliorare l'apprendimento di tutti gli alunni e facilitarne 
		l’integrazione nel gruppo classe.  
			- 
			
			
			Avviare all’uso del web come strumento di approfondimento e ricerca, 
		attraverso una scelta di riferimenti ai siti e ai documenti disponibili 
		in rete.
			  
		 
		 | 
	
	
		| 
		 
		
		  
		
		
		  
		
		
		  
		
		
		  
		
		
		 Obiettivi  | 
		
		
			- 
			
			Impiegare le tecnologie per 
		favorire atteggiamenti positivi orientati all’organizzazione personale e 
		critica delle informazioni.  
			- 
			
			Usare Internet come ambiente 
		di consultazione integrata con altre fonti, accompagnando tali attività 
		con una riflessione sul grado di affidabilità delle informazioni. 
			 
			- 
			
			Far usare ambienti di 
		scrittura nell’intento di accrescere quantitativamente la produzione di 
		testi, il piacere dello scrivere e gli spazi per la riflessività 
		(rilettura) sul testo.  
			- 
			
			Svincolare il testo poetico 
		dall’idea di testo scolastico.   
			- 
			
			Ampliare la conoscenza di 
		testi di poesia.   
			- 
			
			Acquistare la consapevolezza 
		che il testo poetico può essere letto da molteplici punti di vista.
			  
			- 
			
			Comprendere che la poesia è 
		un testo da interpretare e gustare non solo a livello di significato ma 
		anche di significante.   
			- 
			
			Sviluppare una abilità di 
		lettura espressiva mirata ad una sempre più alta consapevolezza del 
		lettore che dà senso al testo.   
		 
		 | 
	
	
		| 
		 
		  
		
		Prerequisiti  | 
		
		
			
			 
			Disciplinari 
			
			Nella progettazione di 
		un lavoro sul testo poetico si deve chiedere se il lettore/fruitore 
		possiede le coordinate cognitive e culturali per procedere ad una 
		corretta contestualizzazione e fino a quale livello può estendersi 
		l'operazione analitica. I prerequisiti disciplinari  devono afferire 
		comunque almeno a tre ambiti: a) la comprensione letterale del testo, il suo livello esplicito o 
		superficiale;  b) la comprensione del significato o dei possibili significati del 
		testo, il livello implicito, l'intenzione palese o tacita dell'autore;
			 c) la reazione che il lettore ha nei confronti del testo, il livello 
		comunicativo che comporta e che non è eguale per tutti i lettori. In 
		particolare, gli alunni devono conoscere:  
			
			-        
			conoscere le caratteristiche 
		e la struttura del testo poetico (elementi ritmici e metrici) 
			
			-        
			conoscere la 
		distinzione tra significante e significato; le funzioni del linguaggio. 
			
			-        
			Conoscere e individuare le 
		figure retoriche più ricorrenti e la loro classificazione 
			
			-        
			analizzare il testo poetico 
		attraverso il tema dei sentimenti e delle sensazioni 
			
			-        
			saper parafrasare un testo 
		poetico 
			
			-        
			saper cogliere la 
		“poeticita” anche in testi non specificamente poetici (musicali, 
		iconici, ecc.) 
			
			Comportamentali 
			
			-        
			
			saper 
		partecipare e gestire lavori di gruppo efficaci  
			
			-        
			
			saper 
		valorizzare i diversi contributi di ciascuno al lavoro collettivo 
			 
			
			-        
			
			saper 
		comunicare e risolvere conflitti 
			
			-        
			
			 saper 
		creare rapporti collaborativi e disponibili nei confronti dei compagni e 
		dell’insegnante 
			
			Tecnico-operativi 
		e cognitivi trasversali 
			
			-        
			Possesso delle abilità e 
		competenze di base per l'utilizzo di un PC multimediale : conoscenza 
		dell’ambiente windows,  saper utilizzare la gestire risorse (Creare 
		cartelle, salvare file, cestinare, ecc…);conoscere word per 
		l’elaborazione testi, saper gestire minimamente la navigazione di un 
		CD-Rom  e di internet 
			
			-        
			la conoscenza degli elementi 
		essenziali di PowerPoint. 
			
			conoscere l’uso di 
		semplici software di editing video-audio 
   
		 | 
	
	
		| 
		 
		
		  
		
		
		 Contenuti  | 
		
		 
		      
		Caratteristiche del testo 
		poetico 
		
			- 
			
			Struttura del testo poetico 
			 
			- 
			
			Le figure retoriche: 
		classificazione  
			- 
			
			Le figure retoriche di suono 
		(allitterazione, onomatopea, assonanza, consonanza, paronomasia, rima) 
			 
			- 
			
			Le figure retoriche di 
		significato: la sinestesia  
		 
		
		
		I TESTI 
		
		
		
		Percorso 1- I suoni e i colori del mare nei versi dei poeti 
		
			- 
			
			G. Leopardi, L’infinito 
			 
			- 
			
			G. Pascoli, Il naufrago 
			 
			- 
			
			F. G. Lorca, Il mare 
			 
			- 
			
			
			 Ch. Baudelaire, L’uomo e il 
		mare  
			- 
			
			E. Montale, Antico, sono 
		ubriacato dalla voce  
			- 
			
			E. Montale, La casa dei 
		doganieri  
		 
		
		
		
		Percorso 2- Il Salento:  colori, odori, suoni e poesia 
		
			- 
			
			N. De Donno: 
			Mare de sale, jentu senza cantu (Dalla raccolta La guerra de Otrantu) 
			 
			- 
			
			P. Gatti: A terra meje (La 
		terra mia)  
			- 
			
			A.B. Libero: Salento 
			 
			- 
			
			A.B. Libero: Leuca 
			 
			- 
			
			A.B. Libero: Gallipoli 
			 
			- 
			
			C. Valacca: Spracedda l’arba 
		(Spunta l’alba)  
			- 
			
			Canzone popolare: Lu rusciu 
		te lu mare  
		 
		
		
		
		Percorso 3- I poeti e il fascino del  cielo 
		
			- 
			
			Gatto:
		Com'è spoglia la luna, è quasi l'alba. 
			  
			- 
			
			G. Leopardi: Canto notturno di un pastore… 
			 
			- 
			
			G. Pascoli: Le ciaramelle 
			 
			- 
			
			G. Pascoli, X agosto 
			 
			- 
			
			
			G. Ungaretti: Stelle 
			 
			- 
			
			Betocchi: Il tempo ci 
		rapisce, e ‘l cielo è solo  
		 
		 | 
	
	
		| 
		   
		
		Fasi di lavoro                       
		
		
		SCARICA 
		L'ARTEFATTO SINESTETICO  | 
		
		 
		
		 
		I Fase 
		
			- 
			
			Illustrazione alla classe 
		degli obiettivi e delle fasi di lavoro; presentazione dei software da 
		usare (Audacity, Picasa, Windows Movie Maker, AVS Video Converter, CMap, 
		Google Earth)  
			- 
			
			Accertamento delle 
		conoscenze pregresse attraverso l’utilizzo di Learning Object (LO) sul 
		testo poetico  
			- 
			
			Breve lezione introduttiva 
		sulle caratteristiche del testo poetico   
		 
		
		
		  
		
		
		II Fase 
		
			- 
			
Presentazione alla 
		classe dell’
			
			artefatto 
		sinestetico 
			
			I suoni e i colori del mare nei versi dei poeti,
			realizzato 
		dai docenti Corvaglia, Paiano e Piconese  a titolo esemplificativo. In 
		questo lavoro sono stati utilizzati due brani: Lu rusciu te lu mare (Il 
		rumore del mare) e L’Infinito di G. Leopardi.  
			- 
			
Lezione 
			frontale sull’interazione, nel testo poetico, tra i linguaggi 
			iconico, verbale, sonoro, musicale  
			- 
			
Divisione del gruppo-classe 
		in SEI sottogruppi di 4-5 alunni,   
		 
Descrizione dell’artefatto sinestetico “ I colori e i suoni del mare nei versi 
dei poeti” 
  
Per realizzare l’artefatto sinestetico da presentare agli alunni a titolo 
esemplificativo, i docenti hanno scelto due brani tra quelli già individuati nei 
percorsi proposti: “Lu rusciu te lu mare”, canto popolare,  (Percorso 
2- Il Salento:  colori, odori, suoni e poesia) e “L’Infinito” di G. 
Leopardi.  
La motivazione di questa scelta si possono sintetizzare in: 
		
			- 
			
			L’opportunità di far comprendere 
agli alunni che i “testi poetici” non sono solo le “poesie”, ma anche i testi di 
canzoni.  
			- 
			
			Far  cogliere il rapporto tra 
linguaggio verbale, linguaggio musicale e iconico: nella canzone “Lu rusciu te 
lu mare”, gli autori hanno già “abbinato” il testo ad una musica pertinente; per 
quanto riguarda L’Infinito” invece, la musica è stata abbinata in base alle 
sensazioni che il testo ha  suscitato nei docenti che hanno realizzato il 
progetto. Sia il linguaggio verbale che quello musicale poi, possono evocare 
immagini.  
			- 
			
			Far comprendere agli alunni che le 
emozioni suscitate e le immagini evocate possono essere soggettive: ciascuno 
potrà modificare, nei percorsi che andrà a realizzare, sia i suoni che le 
immagini, in base alla propria sensibilità e alle proprie  percezioni 
sensoriali.  
			- 
			
			Far comprendere, infine, che “i 
percorsi” non sono rigidi, perché i testi possono essere letti con diverse 
chiavi di lettura e da diverse angolazioni: un testo dialettale può parlare del 
mare e suscitare emozioni, come lo può fare una lirica una lirica di Leopardi. 
Naturalmente, i mezzi espressivi sono diversi, ma è proprio questo che i docenti 
intendono mettere in risalto.  
		 
		
		
		III Fase 
		
			Assegnazione ad ogni 
		sotto-gruppo di tre testi di un percorso, in relazione ai quali saranno 
		svolte le seguenti attività da parte o del  singolo elemento o di tutti 
		i membri contemporaneamente: 
		 
		
			- 
			
			Studiare ed esercitarsi 
		sulle figure retoriche attraverso l’utilizzo degli LO presenti in 
		piattaforma e della Lavagna Interattiva (esempio di esercizio in coda al 
		documento)  
			- 
			
			analizzare i testi assegnati 
		per individuare le figure retoriche presenti e reperire, ricercare e 
		produrre le immagini e i suoni evocati e/o suggeriti (strumenti: Google 
		immagini)  
			- 
			
			Costruire singolarmente 
		delle mappe concettuali relativamente a: contenuti dei testi (immagini 
		poetiche); sensazioni ed emozioni suscitate dalle stesse; proposte di 
		immmagini/filmati da utilizzare nell’artefatto; proposte musicali da 
		accostare.  
			- 
			
			Confrontare via via ciascuna 
		tipologia di mappa all’interno del sotto-gruppo per giungere ad una 
		soluzione unitaria di convergenza.  
			- 
			
			Riflessione personale sulle 
		difficoltà incontrate sia in relazione al lavoro sul testo, che agli 
		strumenti, che alle relazioni con i compagni.  
			- 
			
			Costruire una mappa 
		progettuale in cui si ipotizzi la successione/compresenza di immagini, 
		testo letto/scritto, musica in un artefatto sinestetico, con 
		segnalazione specifica, per ogni passo, degli strumenti da utilizzare. 
			 
			- 
			
			Confrontare all’interno del 
		gruppo le singole mappe progettuali per farle confluire infine in un 
		unico percorso condiviso ( Palinsesto).  
			- 
			
			Riflessione personale sulle 
		difficoltà incontrate sia in relazione al lavoro sul testo, che agli 
		strumenti, che alle relazioni con i compagni.  
			- 
			
			Esercizio di lettura 
		espressiva ad alta voce e realizzazione di un file sonoro da utilizzare 
		all’interno dell’artefatto e in alcuni  vari Podcast (strumenti: 
		registratore, Audacity, GCast)  
			- 
			
			individuare e reperire 
		musiche attinenti alle immagini e ai testi (strumenti:Lettore MP3, 
		ITunes, Soulseek, ecc. )  
			- 
			
			Riflessioni personali sulla 
		qualità di lettura propria ed altrui, nonché sulle emozioni suscitate.Realizzazione dell’artefatto 
		sinestetico progettato, con eventuale registrata rimodellazione di 
		quanto previsto in prima istanza. (strumenti: Picasa, Windows Media 
		Player, AVS Video Converter,Presenter Soft Power Video 
			 
		 
		
		
		      
		IV Fase 
		 
		
			- 
			
			Condivisione degli artefatti 
		sin estetici prodotti dai sottogruppi  
			- 
			
			Costruzione di un prodotto 
		multimediale unitario  
			- 
			
			Inserimento del prodotto 
		multimediale sulla pagina web del sito della scuola  
			- 
			
			Momento di riflessione 
		generale sul lavoro svolto, con particolare riferimento validità del 
		lavoro stesso, in termini di interesse suscitato e di raggiungimento 
		degli obiettivi (AUTOVALUTAZIONE).  
		 
		 | 
	
	
		| 
		   
		
		Monitoraggio 
		  
		  
		  
		  
		  
		 Valutazione 
		     | 
		
		  
		Costruzione di un 
		dossier che testimoni le diverse fasi di lavoro contenente: 
		
			- 
			
			      le mappe concettuali, frutto 
		della riflessione di ciascun alunno, relative ai contenuti dei testi 
		oggetto di analisi; alle immagini poetiche; alle sensazioni provate; 
		alle proposte di immagini; alle proposte musicali;  
			- 
			
			      le mappe concettuali di 
		sintesi, nate dal confronto dei singoli all’interno del gruppo; 
			 
			- 
			
			      le mappe progettuali di 
		organizzazione del testo finale, distinte in “Materiali da utilizzare” 
		(software, ...) e  “Ordine di successione” (palinsesto), dettate da un 
		criterio interpretativo chiaramente individuato ed accolto  
			 
		 
		Riguarderà i seguenti 
		aspetti: 
		
		
		          
		Disciplinare: 
		questionari riguardanti il piano del significante e quello del 
		significato dei testi utilizzati; Coerenza progettazione- realizzazione; 
		Capacità di modifica in itinere. 
		
		
		           
		Tecnologico: 
		Ricchezza e adeguatezza nell’utilizzazione degli strumenti tecnologici e 
		multimediali. 
		
		
		
		          
		Estetico: 
		Gradevolezza del prodotto e sua capacità di suscitare emozioni. Coerenza 
		testi- immagini- musica. 
  
		 | 
	
	
		| 
		
		
Esempio di esercizio sulle figure retoriche con l’uso della LIM | 
		
 Chiedere agli alunni di: 
  
1-    
Scrivere sulla lavagna il testo di 
“Il sabato del villaggio” di G. Leopardi (può essere contenuto nella raccolta 
sotto forma di allegato e di link (es. http://www.leopardi.it/home.php) 
2-    
Dividere il testo in due parti, 
quella descrittiva (incentrata su scene di vita paesana) e quella riflessiva- 
meditativa (incentrata sulla concezione pessimistica del poeta. Il quadro si 
apre con due figure femminili contrapposte ( la vecchierella e la donzelletta ). 
Individuarle ed evidenziarle con la penna colorata, scrivendo a margine quello 
che emblematicamente rappresentano (la speranza giovanile e la memoria). 
3-    
Costruire una tabella e riportare 
parallelismi e differenze che riguardano la vecchierella e la donzelletta. 
4-    
Individuare ed evidenziare le 
parole-chiave (illusione-sabato) e trovarne il significato etimologico su un 
dizionario etimologico on line (es.
http://www.etimo.it/) 
5-    
Sottolineare nel testo le parole di 
uso quotidiano e le parole del linguaggio letterario (spesso arcaiche) con due 
colori diversi. 
6-    
Nel canto c’è un alternarsi di voci 
e silenzio: costruire una tabella e inserire tutte le espressioni che si 
riferiscono all’una o all’altra espressione.  
7-    
Dividere in sillabe alcuni versi e 
scrivere accanto a ciascuno la sua misura (endecasillabi, settenari, ecc.) 
8-    
Individuare nel testo le figure 
retoriche, sottolinearle e spiegarne il significato (per un ripasso, si possono 
utilizzare i LO sulle figure retoriche o si può visitare il sito 
http://www.zacinto.it/tropi.htm) 
9-    
Dal punti di vista stilistico, il 
canto è costruito attraverso un susseguirsi di rime, assonanze e allitterazioni: 
individuarle e sottolinearle con colori diversi. 
10-
Far leggere espressivamente la 
lirica da più alunni, a turno, e registrare la loro lettura. 
11-
Far riascoltare il testo per 
coglierne l’aderenza espressiva e ritmica. 
12-
Il villaggio viene descritto con 
termini ed espressioni che si riferiscono a sensazioni visive e uditive: 
individuarle riportandole su una tabella. 
13-
Chiedere agli alunni di associare al 
testo immagini e musica: possono reperire le immagini eventualmente caricate 
nella Galleria immagini o su Google immagini (http://www.google.it/imghp?hl=it) 
14-
Chiedere agli alunni di esprimere le 
loro considerazioni sulla felicità: concordano col il pensiero di Leopardi, 
secondo cui l’unica possibilità di felicità consiste nel desiderio e 
nell’aspettativa? Registrare i loro interventi. 
15-
Realizzare dei podcast con la 
lettura della lirica da parte degli alunni e con i loro interventi e caricarli 
su GCast (http://www.gcast.com/) 
  
		   |