Un americano a Roma,

1954, Steno

 

 

    LA LOCANDINA

 

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soggetto, sceneggiatura: Ettore Scola, Alessandro Continenza, Lucio Fulci ; fotografia: Carlo Montuori ; scenografia: Piero Filippone; musica: Mario Abbado ; montaggio: Giuliana Attenni; interpreti: Alberto Sordi (Nando Moriconi), Maria Pia Casilio (Elena), Giulio Calì (il padre), Anit durante (la madre), Carlo delle Piane (Cicalone), Rocco D’Assunta (il commissario), Ilse Petersen (la pittrice), Vincenzo Talarico (l’onorevole), Carlo Mazzarella (segretario), Ignazio Leone (il regista), Leopoldo Trieste (uno spettatore), Galeazzo Benti (presentatore)   ; produzione: Excelsa Film-Ponti-De Laurentiis.

 

Trama  e struttura

Nando Moriconi  è un giovane trasteverino affascinato dal mito americano. La sua vita è tutto un rifarsi ai modelli d'oltreoceano, appresi solo dai film, di cui imita atteggiamenti e frasi. Musicista e ballerino sventurato, allestisce uno spettacolo per l'arrivo degli americani ma viene trattenuto dai tedeschi e incorporato a forza nella Todt. Finita la guerra continua a mettersi nei guai. Invitato a casa di una giovane newyorkese, che vuole ritrarlo in costume da antico romano, si convince che lo voglia sposare e, dopo aver sciolto l'equivoco, ci guadagna solo un bel po’ di pugni. Suggestionato dal film "Quattordicesima ora", sale sul Colosseo minacciando di gettarsi nel vuoto se non gli permettono di andare in America. Un funzionario dell'ambasciata americana si impegna ad esaudire la sue richieste ma, riconosciuto in Nando il falso poliziotto che, fornendogli indicazioni sbagliate a forza di "all right", lo ha fatto finire in un fosso, si vendica picchiandolo.

 

Narratore

Interno, è il personaggio stesso che racconta le vicende

 

PersonaggI: Nando Moriconi (Alberto Sordi) personaggio centrale della vicenda, attorno a cui si svolgono tutti i fatti narrati. Affascinato dal mito americano si veste, parla, mangia e si comporta come i suoi coetanei d'oltreoceano; attorno a lui ruotano altri personaggi come: Elena, la fidanzata (Maria Pia Casilio) ragazza dolce e affettuosa che cerca di assecondare le manie di Nando; il padre e la madre; l'amico Romolo…

 

Luoghi 

Gli ambienti esterni sono ricchi di luce, c'è presenza di folla a seconda che siano ambienti di città o campagna, accoglienti e curati; gli ambienti interni sono spesso in penombra, presentano luce soffusa, sono anch’essi. In tutti gli ambienti possiamo trovare beni di consumo come la macchina, la radio, il giradischi ecc… 

 

 

 

Il cinema come fonte storica 

 

La pellicola si presenta ricca di informazioni sull'Italia della II guerra mondiale. Il film, girato nella città di Roma, coglie nella sua narrazione aspetti che per noi oggi sembrano banali, perché abituati a conviverci tutti i giorni, ma che allora iniziavano appena ad affermarsi nella vita quotidiana delle persone. Pur presentando, nel suo insieme, aspetti del mondo tecnologico, Un americano a Roma contiene ancora informazioni sul mondo agricolo.

Essendo stato girato nel 1954, il film, che pur rappresenta i tempi duri della guerra, presenta informazioni inerenti al boom economico che ha miracolato l'Italia nel secondo dopoguerra. Possiamo notare, grazie al protagonista Nando, come la cultura italiana è stata influenzata dall'arrivo degli Alleati e come le loro abitudini di vita siano a poco a poco entrate a far parte delle nostre. Esempio lampante a questo proposito è la scena in cui Nando rifiuta, inizialmente, il tipico piatto di spaghetti al pomodoro per mangiare (e poi rifiutare) il cibo americano costituito da pane e salse stranissime.

L'impronta americana si nota anche nel volere a tutti i costi parlare americano senza saperlo o averlo mai studiato col risultato di dare false informazioni attraverso quelle poche parole "masticate" senza saperne il significato.

 A proposito della lingua, il film è un vero e proprio "puzzle" linguistico, in cui i  pezzi sono costituiti da diversi idiomi: italiano, francese, inglese, tedesco e in più vari dialetti come il romano e il siciliano.

I giovani come il protagonista, adoratori del mito USA., girano per la città a bordo di rombanti motociclette cromate, indossano giubbini di pelle e jeans, in testa portano il cappellino con visiera, tipico dei giocatori di baseball.

Mentre questi ragazzi "scorrazzano" per la città sulle loro moto, i genitori a casa, non ancora del tutto abituati a queste nuove mode, ma piuttosto tradizionalisti, aspettano  preoccupati per il  ritardo dei figli. La scena, classica, dei genitori ansiosi è girata nella camera da letto ove possiamo notare un arredamento ricco di mobilia e suppellettili; cose che una decina di anni prima sarebbero state molto rare tra la gente con reddito medio-basso come la famiglia Moriconi.