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Sugli indiani

Il massacro di Sand Creek

Testimonianze raccolte da Dee Brown sul massacro di Sand Creek

"Sembrava ci fosse una strage indiscriminata d’uomini, donne e bambini. Trenta o quaranta squaw si erano raccolte in una fossa per proteggersi; mandarono fuori una bambina di circa sei anni con una bandiera bianca su un bastoncino: non fece che pochi passi prima d’essere uccisa. Tutte le squaw nella buca furono poi uccise e quattro o cinque maschi fuori. Le squaw non fecero alcuna resistenza. Tutti quelli che avevo visto morti furono scuoiati. Vidi una squaw aperta da cima a fondo con un bmbo non ancora nato, così mi sembrò, standole sdraiato accanto… Vidi un buon numero di lattanti uccisi con le loro madri".

Un altro testimone:

"Sentii anche di numerosi casi in cui gli uomini avevano ritagliato parti intime femminili e le avevano stese sulle selle e le indossavano sui copricapo, cavalcando con la truppa".

Il colonnello Chevington, tenendo un discorso poco prima della strage, difende l’uccisione e lo scorticamento di tutti gli indiani, persino lattanti:"I pidocchi vengono dalle uova!".

Nel sito http://web.tiscali.it/alfabeto_auschwitz, alla voce Yugoslavia e altri genocidi, ho trovato testimonianze oculari interessanti del massacro di Sand Creek, avvenuto nel 1864, durante il quale 105 donne e bambini Cheyenne furono mutilati e uccisi dalle truppe statunitensi, al comando del colonnello Chivington.
La fonte: Dee Brown Seppellite il mio cuore a Wounded Knee Mondadori 1977