Giuseppe Ungaretti

presentazione della raccolta L'Allegria

Questa raccolta nasce dalla fusione di due precedenti sillogi, Il Porto Sepolto del 1916 e Allegria di Naufragi del 1919, con l'aggiunta di alcune composizioni (parte delle quali già riportata nell'edizione de Il Porto Sepolto del 1923) e l'espunzione di altre che ora compaiono in Vita d'un uomo: Tutte le poesie fra le Poesie disperse. La prima edizione, pressoché definitiva, de L'Allegria risale al 1931; ma fino alla morte il poeta ha continuato a modificare il testo dando origine ad un numero notevole di varianti.

L'Allegria è ripartita, nella attuale stesura, in cinque gruppi di poesie:

Ultime
Nonostante il titolo, Ultime è il gruppo di poesie ungarettiane più antiche fra quelle riportate in Vita d'un uomo. Composte a Milano e pubblicate in genere per la prima volta a più riprese su "Lacerba" nel 1915, sono state largamente corrette e variate in occasione delle successive edizioni.

Il Porto Sepolto
Il titolo di questa raccolta venne suggerito dalla notizia di un porto sommerso in Egitto che per il poeta simboleggiava il segreto che esiste in ogni uomo.
Le poesie de Il Porto Sepolto sono state composte tutte al fronte durante la prima guerra mondiale e Ungaretti ha annotato con estrema precisione di ognuna il luogo e la data. La genesi del libro viene anch'essa riferita dall'autore:

Il Porto Sepolto fu stampato a Udine nel 1916, in edizione di 80 esemplari a cura di Ettore Serra. La colpa fu tutta sua. A dire il vero, quei foglietti: cartoline in franchigia, margini di vecchi giornali, spazi bianchi di care lettere ricevute... - sui quali da due anni andavo facendo giorno per giorno il mio esame di coscienza, ficcandoli poi alla rinfusa nel tascapane, portandoli a vivere con me nel fango della trincea o facendomene dei capezzali nei rari riposi, non erano destinati a nessun pubblico.

La prima poesia dal fronte è datata 22 dicembre 1915

Naufragi
Il nucleo essenziale di Allegria di Naufragi del 1919 è costituito dal gruppo ora riportato col titolo di Naufragi, che contiene anche la poesia che dava il titolo a tutta la raccolta. Queste composizioni, stese tutte in tempo e, spesso, il luogo di guerra, non contengono riferimenti diretti agli avvenimenti bellici,

Girovago
Le cinque liriche di Girovago sono state scritte nell'ultimo periodo della prima guerra mondiale

Prime
scritte nell'immediato dopoguerra

da http://www.avnet.it/itis/ungaretti/

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