Eric
Maria Remarque
da
Niente di nuovo sul fronte occidentale
i topi
Dobbiamo
stare attenti al nostro pane. I topi si sono enormemente moltiplicati in
questi ultimi tempi, giacché le trincee non sono piú cosí ben tenute.
Detering pretende esser questo il segno piú sicuro d'aria pesante.
Particolarmente ripugnanti sono qui i topi, per via della loro
grossezza. E’ la razza che si chiama dei topi di cimitero. Hanno
orribili musi, glabri e cattivi, e le loro lunghe code prive di peli
danno un senso di nausea. Hanno l'aria d'essere molto affamati. A quasi
tutti noi hanno smozzicato il pane. Kropp ha bene avviluppato il suo nel
telo da tenda e se lo tiene sotto la testa, ma non può dormire perché
gli trottano continuamente sul viso per arrivare al pane. Detering
invece ha voluto fare il furbo: aveva attaccato al soffitto un filo di
ferro, e a questo legato il pane. Di notte accende la lampadina
tascabile e vede il suo filo di ferro che dondola in qua e in là. Un
topaccio stava a cavallo sulla pagnotta.
Infine decidiamo di farla finita: tagliamo via con cura i pezzi di pane
che le bestiacce hanno addentato; buttar via le pagnotte non si può,
sotto pena di rimanere domani senza mangiare.
Raccogliamo per terra, in mezzo, i pezzetti cosí tagliati. Ciascuno
prende la sua vanghetta e si mette in posizione di combattimento.
Detering, Kropp e Tjaden tengono pronte le lampadine tascabili.
Dopo qualche minuto sentiamo rosicchiare e mordere. Il fruscio si
accresce, ormai udiamo lo scalpiccio di molte zampette. Allora le
lampade scattano e tutti insieme diamo addosso al mucchio nero, che
schizza in tutte le direzioni. Il successo è buono: gettiamo i topi
fatti a pezzi fuori della trincea e ci appostiamo nuovamente.
Il colpo ci riesce due o tre volte ancora, poi le bestiacce si sono
accorte di qualche cosa o hanno fiutato il sangue: non compaiono piú.
Tuttavia ciò che avanza del pane, il giorno appresso, è sparito. Nel
reparto vicino i topi hanno assalito, morsicato e in gran parte divorato
un cane e due grossi gatti!
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