Il
trattato di Sevres con l'Impero turco
La pace con l'Impero turco stabilisce lo smembramento dell'impero stesso
da cui nascono nuovi stati: Iraq e Palestina affidati, sotto forma di
"mandati", all'Inghilterra, Transgiordania e Siria sotto il
controllo mandatario della Francia. La Turchia viene ridotta all'Anatolia
settentrionale e al territorio di Istanbul, mentre la zona di Smirne viene
ceduta alla Grecia.
Sono così penalizzate anche le aspettative degli arabi e il sogno di un
grande stato arabo, pur alimentato dagli inglesi nel corso del conflitto,
anzi nel 1920, ad un tentativo di rivolta da parte del capo arabo Faysal
le potenze mandatarie reagiranno in modo massiccio sconfiggendo gli arabi
e mettendo fine al progetto che appare, agli occhi di Francia e
Inghilterra, troppo pericoloso per l'obiettivo di mantenere la produzione
petrolifera sotto il controllo europeo.
In Turchia, negli anni successivi, Mustafà Kemal, designato come paco del
governo, libererà con le armi il paese dall'occupazione greca e dalla
tutela dell'Intesa e darà avvio ad una profonda trasformazione del paese
in senso laico ed occidentale.
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