Alfabetizzazione

 

Nei primi decenni del '900 ogni stato europeo cercò di accentuare ed evidenziare l'importanza dell'istruzione.

Fin dal 1891, in Francia l'istruzione era gratuita in tutte le scuole primarie statali, e dal 1892 obbligatoria per i bambini dai sei ai tredici anni. Il numero degli iscritti ai licei e ai collegi francesi raddoppiò tra il 1897 e il 1937; e quello degli universitari crebbe più del doppio.

MIn Inghilterra una legge del 1870 dava facoltà alle autorità scolastiche locali di imporre la frequenza alle classi elementari, che poi fu generalizzata dieci anni dopo e l'istruzione fu resa gratuita. Nel 1900 fu istituito il ministero della pubblica istruzione, e una legge del 1902 permise la diffusione di un'istruzione secondaria, che a sua volta stimolò un'istruzione universitaria.

Le stesse misure furono applicate negli stessi decenni nel resto dell'Europa, tanto che dopo il 1900, l'analfabetismo scomparve gradualmente.

La lotta contro l'analfabetismo fu condotta anche dall'Unione Sovietica dopo il 1917 e nel resto del-l'Europa sud-orientale.

La diffusione dell'alfabetismo fu accompagnata da un grande sviluppo dell'istruzione secondaria e tecnica e dall'espansione dell'università.

In Francia, in Germania, in Italia e Belgio l'impetuoso sviluppo della scuola di stato portò a contrasti con la chiesa, che aveva fino ad allora avuto il monopolio dell'istruzione. Tali contrasti furono particolarmente acuti nei paesi di tradizione cattolica, e in Francia furono il motivo immediato della separazione fra chiesa e stato nel 1905. In questi paesi l'istruzione impartita nelle scuole di stato e negli istituti magistrali assunse un carattere positivistico e laico.

http://www.itcgmontefiascone.it/novecento/alfabeti.htm

 

L'ANALFABETISMO
IN EUROPA DAL 1861 AD OGGI