Valentina Valota (16-05-2002 20:37)

Le mie osservazioni sull'uso delle tecnologie multimediali per la didattica della storia nascono quindi dall'osservazione indiretta, in particolare del lavoro che i miei alunni compiono a casa.
Ho notato che gli allievi fanno un largo ed indiscriminato uso di internet, ad esempio per le ricerche di storia.
Normalmente l'attività viene svolta in questo modo:
- l'alunno inserisce nel motore di ricerca quella che ritiene la parola chiave;
- clicca sul primo sito che gli sembra adatto ai fini della ricerca;
- una volta aperto il sito ricerca le informazioni scorrendo velocemente le pagine web;
- con un'operadione di "taglia ed incolla" crea un testo;
- stampa il testo e lo inserisce nel quaderno, senza neppure leggerlo, se non in vista di un'interrogazione.
Per questo tipo di attività, quindi, i siti vengono scelti considerando l'ordine di apparizione degli indirizzi sul video o valutando unicamente la grafica del sito. Inoltre le informazioni vengono selezionate in maniera acritica, senza valutare il tipo di sito da cui sono state ricavate.
Mi è sembrato quindi utile cercare di stendere un possibile schema di analisi dei siti di storia; questo mi permette di intervenire rispondendo alle sollecitazioni della moderatrice sulle modalità da attivare per far comprendere agli studenti le potenzialità ed i limiti della consultazione in Internet e per fornirli di alcune competenze necessarie per organizzare ricerche efficaci e per analizzarne criticamente i risultati .
Questo schema dovrebbe essere utilizzato in classe, anche su siti "particolari" (come quello sul revisionismo proposto dalla moderatrice) in modo che l'insegnante possa accompagnare gli alunni in questo percorso di analisi critica; in un secondo tempo potrebbe essere utilizzato dagli studenti anche a casa. Uso il condizionale perché per i motivi sopracitati non ho potuto testare lo schema con i miei alunni.
Per la costruzione dello schema mi sono servita della traccia di analisi di un sito web scolastico inviata dalla moderatrice e di alcune letture fatte precedentemente.