Maria
Rita Sciarra (19-04-2002 23:04)
La caratteristica della multimedialità
interattiva, di presentare le informazioni integrando una molteplicità di
linguaggi differenti, comporta numerosi vantaggi.
Nell’insegnamento della storia penso che l’uso dell’ipertesto come
spazio da percorrere, territorio da esplorare, ambiente da visitare,
permette al ragazzo di essere mentalmente attivo mentre interagisce con
l’informazione in quanto deve scegliere, di volta in volta, il percorso
da seguire per trovare quelle informazioni che rispondono alle sue
esigenze, così da imparare nel modo che gli è più congeniale. Oltre ad
offrire la personalizzazione dei percorsi, esso diventa uno strumento
capace, meglio di altri, di rispondere ad istanze quali la
contestualizzazione e l’interdisciplinarietà. Questo modo di procedere
evoca un linguaggio più simile alla modalità conoscitiva naturale,
stimolando così un apprendimento coinvolgente e multisensoriale.
D’altro lato, tra i possibili rischi riscontrabili in un ambiente
ipertestuale vi è, secondo me, l’eccesso di stimolazione derivante
dalla molteplicità di sistemi simbolici utilizzati, che può risultare
distraente in un ambito disciplinare complesso come la storia.
Un ulteriore rischio potrebbe essere quello dell’isolamento e di
un’esagerata competitività tra i ragazzi. |