Ileana Ridolfo (11-05-2002
15:06)
La storia : spunti per un ipertesto
Salve,
insegno lettere alla scuola media, quest'anno grazie a tante idee ricavate
dall'intero corso di formazione e ad una maggiore conoscenza dell'uso del
materiale interattivo, ho realizzato dei lavori che hanno messo in stretta
collaborazione una disciplina tradizionale come la storia con una attuale
e più vicina al mondo giovanile come l'informatica. Nella seconda classe
mi sono cimentata nella costruzione di un ipertesto partendo da un
argomento trattato in storia. I miei allievi ed io siamo arrivati alla
realizzazione di un ipertesto dopo avere trattato l'argomento a livello
modulare e pluridisciplinare con i tradizionali metodi del lavoro di
gruppo e di ricerca. Il frutto di questa prima fase di attività si è
concretizzato in cartelloni con mappe concettuali. Tutto questo lo abbiamo
utilizzato come dossier di base per un ipertesto , che ha come obiettivo
l'apprendimento dei medesimi argomenti in modo più ampio e in un tessuto
più complesso perchè l'allievo può liberamente navigare ed accedere ad
argomenti correlati, indipendentemente dall'ordine in cui questi vengono
presentati scegliendo un proprio percorso di ricerca. Naturalmente prima
di tutto ci vuole una buona organizzazione del lavoro:
-creare gruppi di lavoro eterogenei i cui membri devono sapere o imparare
a :
I) interagire
2) comunicare
3) scambiarsi informazioni.
-appurare il possesso dei prerequisiti informatici;
-predisporre materiale, ambiente, regole ed obiettivi;
-ideare un ipertesto dalla struttura semplice;
-scelta di un disegno-mappa partendo dall'argomento principale;
-inserimento di un breve video e di pulsanti audio;
-creazione di pag. ricche di informazioni per mezzo di pulsanti che aprono
finestre con testi, immagini, suoni, video e cambio pag.
L'argomento base, da me proposto da sviluppare con metodo euristico in
modo reticolare e pluridisciplinare, è "La peste di Milano del
1628" trattata per l'appunto in storia. Da questa prima conoscenza si
passa alla geografia per definire la sua collocazione oltre che nel tempo
nello spazio, quindi alla letteratura italiana del Romanticismo con
Manzoni, che nel suo romanzo "I Promessi Sposi" dedica a quel
periodo ampio spazio nella parte finale. Da qui si può proseguire con un
viaggio nel passato, un excursus storico che va dalla peste di Atene (V
sec.a.C.) descritta da Tucidide , da Lucrezio alla peste di Firenze del
1348, narrata da Boccaccio nell'introduzione al "Decameron". Si
potrebbe fare anche una ricerca linguistica mettendo a confronto la lingua
del 1300 con quella del 1800 e quella odierna. La peste del 1628 potrebbe
offrire uno spunto per meglio conoscere la mentalità, gli usi e i costumi
del tempo o le condizioni igienico-sanitarie confrontandole con le realtà
sanitarie odierne dei paesi evoluti e del Terzo Mondo.Infine l'affresco
storico verrebbe arricchito e completato con collegamenti trasversali ad
altre discipline come la storia dell'arte, il teatro, la musica. Che ne
pensate?
Buon lavoro, Ileana. |