| Antonio
      Milone (19-05-2002 11:53)
       (Ab)uso della multimedialità 
      L'uso di tecnologie informatiche nella
      scuola va diffondendosi sempre più. Con i computer, tra l'altro,
      dimunuisce il divario tra alunni e docenti e tutti collaboriamo intorno ad
      uno strumento comune. Mi pare che proprio l'insegnamento della storia
      riceva dai nuovi strumenti tecnologici numerosi sussidi. Siamo inondati di
      CD-ROM con i quali ripercorrere, grazie ad ipertesti multimediali nei
      quali si fondono fonti diversificate (audio, e video, grafico-testuali),
      momenti, personaggi, epoca della nostra storia. Tuttavia occorre
      soffermarsi sull'effettiva utilità di questi strumenti. Mi pare che essi
      mostrino notevoli carenze, in particolare sulla qualità e quindi
      sull'efficacia quali sussidi didattici. Per quanto riguarda la qualità,
      gli ipertesti (salvo rare benemerite eccezioni) risultano non frutto di
      ricerche aggiornate ma sintesi di testi generali, nemmeno monografie, che
      alla fine non arricchiscono il bagaglio di conoscenze ma danno una
      sbiadita idea di epoche e momenti storici di grande rilievo. 
      Per quanto riguarda l'efficacia, visionare con gli alunni un ipertesto
      costruito da altri è poco più che sfogliare un libro, far vedere
      immagini o documenti, leggere fonti storiche: il lavoro che ognuno di noi
      onestamente conduce e ha condotto prima della rivoluzione informatica. Con
      la differenza, non secondaria, che se prima i confronti intertestuali e
      multimediali avvenivano con passaggi a misura della mente umana, oggi la
      visione di un ipertesto di un CD-ROM è poco più di una rapida e confusa
      carrellata nella storia dove gli eventi si trasformano in immagini di spot
      con buona pace della possibilità di apprendimento. 
      Mi pare, invece, che grande profitto si può trarre dal lavoro con gli
      alunni per costruire un ipertesto. Da questo punto di vista credo che la
      storia, molto più di ogni altra disciplina, si presti, proprio per il suo
      carattere di snodo tra tutte le discipline, ad affrontare con strumenti
      multimediali argomenti curriculari. Inoltre la costruzione di un ipertesto
      ci permette di selezionare autonomamente le fonti, elaborare grafici,
      scegliere immagini e musica complementari al testo. Proprio questo lavoro,
      dall'idea alla realizzazione, fatto insieme agli alunni è un momento
      altamente qualificante e di grande spessore didattico perché competenze
      diversificate si fondono: da quelle informatiche e grafiche a quella
      matematiche, dall'uso delle fonti alla redazione di testi. 
      Quindi, bando ai CD-ROM ma ampio spazio alla costruzione di ipertesti
      (scuola, alunni e docenti permettendo).__________________ 
      Antonio Milone  |