| Patrizia Vayola (19-05-2002
      12:59)
        
      Io intravedo due possibilità di utilizzo degli ipertesti divulgativi in
      commercio: 
      - nevigazione esplorativa: prima di affrontare un argomento può essere
      utile una navigazione esplorativa (individuale o di gruppo) di un cd per
      far cogliere i veri aspetti di un problema e suscitare domande cui poi
      risponderà il percorso didattico che si svilupperà in classe (non più
      di un'ora nella fase di accertamento dei prerequisiti e della
      rappresentazione generale della mappa dellle conoscenze) 
      - navigazione mirata: all'interno del percorso didattico si può
      utilizzare un cd per rispondere a domande molto mirate che sono emerse nel
      corso del lavoro (questo può facilitare la concettualizzazione e la
      sistematizzazione delle conoscenze) 
      - reperimento di fonti: un cd divulgativo di solito contiene molte fonti
      che decontestualizzate e ritematizzate possono consentire di avere a
      portata di mano documenti utili per lo sviluppo del percorso didattico. 
      Comunque non credo ci possano essere regole fisse per l'utilizzo di uno
      strumento come l'ipertesto: dipende dalla funzione che si vuole che
      ricopra all'interno del percorso didattico (all'inizio per suscitare
      domande, in corso d'opera per cercare risposte, alla fine per verificare i
      risultati del proprio lavoro e/o approfondirli). 
      Insomma gioca la stessa funzione che può avere un manuale. 
      Il suo valore però non risiede solo nella qualità dei contenuti ma anche
      (e qui si gioca la differenza rispetto al manuale) nella qualità e nella
      quantità dei collegamenti (i link) che connettono i vari elementi
      dell'argomento trattato e che esprimono meglio della scrittura lineare la
      complessità e le interrelazioni tra i diversi aspetti del problema
      analizzato
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