BRICIOLE DI EMOZIONI

SCUOLE MEDIE

1

Cecilia Vignato (classe II B, scuola media di Villafranca)

 - Stranissimo, molto stranissimo! - gridò Alice.
(La sua meraviglia era tanta che lo strafalcione venne fuori senza che lo potesse trattenere).
- Ora mi sto allungando come il più lungo telescopio che sia mai esistito. Oh piedi miei, addio, addio! - (Quando se li guardò, infatti, li vide lontani, lontanissimi, e infine la distanza fu tale che non li vide più).
Poveri cari piedini miei! Chi riuscirà ora a infilarvi calze e scarpe, poverini? Io no di certo! Sarò troppo distante per occuparmi di voi...
Però, si disse Alice, devo essere gentile con loro, altrimenti non ne vorranno più sapere di andare dove voglio io. Vediamo ... Trovato! Regalerò loro ogni anno un paio di scarpe nuove:  a Natale!
E si mise a riflettere su come farle avere ai destinatari.
Le manderò per posta, pensò, ma che buffo mandare un regalo ai propri piedi! E a che strano indirizzo!
<< All'egregio piede destro di Alice,
tappeto davanti al caminetto,
presso il parafuoco,
dalla su affezionatissima Alice >>
Oh, povera me! Che mi succede? Sto dicendo una sciocchezza dietro l'altra! Proprio in quel momento andò a sbattere con la testa contro il soffitto, perchè ormai era più alta di ogni cosa che le stava intorno ...

da L. Carrol, Le avventure di Alice, Mondadori 1980

 Ho scelto questo pezzetto tratto da LE AVVENTURE DI ALICE, perchè, secondo me, Alice è una bambina unica, capace di rendere una situazione semplice un "intrigo internazionale" ed è proprio ciò il bello di questo libro: le cose più semplici ed evidenti sono scritte comunque in modo originale ma comprensibile. Prendendo spunto dagli animali e dagli oggetti più banali si creano personaggi e luoghi fantastici tanto belli e interessanti che, a volte, viene da chiedersi: ma come ha fatto Carroll?

2

3

gli altri classificati