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RACCONTO LA VISITA AL MUSEO DEL RISORGIMENTO DI TORINO

 

Il giorno 28 febbraio 2002, noi alunni della classe quinta di Cellarengo ci siamo recati al museo del risorgimento di Torino.

Per prima cosa abbiamo visto la carrozza di Camillo Benso di Cavour e la carrozza di Giuseppe Garibaldi.

Successivamente le armi . le spade, gli spadini, le sciabole, i fucili, una mitragliatrice austriaca e  le armature come una giacchetta con palline di ferro usata dai rappresentanti della Repubblica Cisalpina.

C’era anche esposta una fascetta italiana su cui vi era scritto:” Giovane Italia”.

Abbiano anche potuto osservare una documentazione di Silvio Pellico nella quale, lo scrittore descriveva come si viveva nel carcere dello Spielberg  e le manette usate quel tempo.

Appesa ad un muro c’era la cartina del Piemonte sulla quale io ho notato scritto il paese di San Damiano.

Durante la visita abbiamo scoperto che lo statuto Albertino aveva ottantaquattro articoli, poi abbiamo osservato un torchio tipografico austriaco e successivamente abbiamo visto il primo parlamento italiano. Nonostante fosse  in miniatura era gigantesco e arredata da poltrone rosse sistemate a semicerchio attorno al tavolo centrale.

In un’altra stanza c’erano quadri che raffiguravano la battaglia di Solferino e quella di San Martino, i ritratti di Maria Teresa d’Asburgo , di Maria Cristina di Borbone e di Silvio Pellico.

Se alzavamo la testa , vedevamo soffitti decorati da affreschi giganteschi.

Infine abbiamo visto lo stemma nazista una foto di Hiltler e Mussolini che si davano la mano, una bomba enorme , alcuni elmi e una finta trincea cioč dei buchi nella terra nei quali i guerrieri si nascondevano per non farsi vedere dai nemici.