SI CHIAMAVA
ANNA FRANK

Scuola elementare statale Anna Frank Asti
Anno scolastico 1999-2000

 L'AFFRESCO
Progetto di lavoro a classi aperte sul tema del recupero delle antiche tecniche di pittura a fresco e sulla produzione di affreschi da parte dei bambini.
Con il patrocinio del Parlamento europeo- Ufficio per l'Italia.

Presentazione del progetto:

Il progetto si propone di recuperare le antiche tecniche di pittura a fresco utilizzate per secoli dall'uomo per rappresentare in modo indelebile immagini su intonaci.
Il lavoro si divide in tre scansioni:

  • Parte teorica, comprendente la presentazione ai bambini, sotto forma di favola, delle fasi di evoluzione della pittura murale dalla preistoria ai tempi moderni e cenni di chimica e fisica per spiegare l'indelebilità dell'affresco.

  • Prima parte pratica che riguarda la preparazione da parte dei bambini degli spolveri a grandezza naturale .

  • Seconda parte pratica che riguarda la produzione di affreschi su pannelli intonacati o eventualmente su una parete della nuova Anna Frank.

Finalità didattiche:

In campo storico.

  • Rappresentano un importante motivo di ricerca su un argomento che ha attraversato diversi quadri di civiltà riproducendone le caratteristiche peculiari.

  • Assumono il ruolo di un'importante contingenza di rinforzo alla ricerca storica.

In campo Educativo.

  • L'esperienza presenta il vantaggio di proporre ai bambini un risultato tangibile e apprezzabile come coronamento di uno sforzo organizzativo ed esecutivo, evitando di proporre esercitazioni scolastiche il cui unico fine risieda nell'esercizio per affinare abilità esecutive.

  • L'organizzazione di un progetto di così vasto respiro offre inoltre l'opportunità di educare i bambini al valore della collaborazione come risorsa da valorizzare in qualsiasi gruppo di lavoro.

  •  

Cenni sulla tecnica della pittura a fresco.

La pittura a fresco è nata dall'esigenza sentita dall'uomo di disporre di un mezzo per trasmettere immagini e messaggi in modo indelebile su superfici grandi e visibili a tutti.
La tecnica consiste nel dipingere, utilizzando terre sciolte in acqua, sull''intonaco ancora fresco.
Il carbonato di calcio contenuto nella malta da intonaco fissa il colore in modo indelebile.
La necessità della suddetta reazione chimica di fissaggio del colore richiede di agire sempre in presenza di intonaco fresco.
Il tempo di esecuzione dell'opera risulta quindi limitato e condizionato dai periodi di asciugatura della base intonacata.
Nasce quindi l'esigenza di trovare il modo di organizzare il tempo a disposizione in maniera produttiva e per far questo l'uomo ha studiato diversi interventi risolutivi:

LA SINOPIA

Consiste nel segnare sul muro le varie parti da intonacare che corrispondano alla probabile mole di lavoro fattibile in una giornata(tempo variabile a seconda delle condizioni stagionali e atmosferiche che influenzano i processi di asciugatura dell'intonaco).
Le sinopie evitano di dover distruggere grandi quantità di intonaco ormai asciutto e quindi non più utilizzabile alla fine della giornata.

LO SPOLVERO

E' la tecnica grazie alla quale si riescono a riportare in modo veloce i contorni del disegno da affrescare sull'intonaco risparmiando nei tempi di esecuzione.
Consiste nel disegnare su grandi fogli,a grandezza naturale, i disegni da affrescare.
Si procede quindi ad un'operazione di foratura a mezzo di un punteruolo dei contorni dei disegni.
I fogli così trattati verranno appoggiati sull'intonaco e "spolverati" attraverso un tampone di tela a maglie larghe contenente polvere di mattone tritata finemente.
Attraverso i fori precedentemente praticati lungo i contorni dei disegni, la sagoma dell'opera verrà trasferita sull'intonaco e si potranno iniziare gli interventi di coloritura dell'affresco vero e proprio.
Il tema da rappresentare  prende ispirazione dalla vita di Anna Frank, La bambina ebrea alla quale è intitolata la nostra scuola.
L'intero progetto potrebbe essere documentato in un video che verrebbe proposto ad altre scuole interessate alla sua realizzazione.

Insegnanti responsabili del progetto
Alessandro Borio,
Rita De Alexandris.

 
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