Dalla stanza provenivano strani rumori che la
indussero a fuggire, ma tutte le porte erano bloccate.
Spaventata corse a telefonare ai suoi genitori,
ma il telefono era staccato e lei voleva scoprire a tutti i costi
chi e perché aveva ucciso sua sorella.
Si rinchiuse in camera sua sbarrando la porta
con mille e mille oggetti, nella speranza che chiunque avesse
ucciso sua sorella non tentasse di trovarla.
Cercò di pensare come uscire da lì o per lo
meno come cercare aiuto, ma non le veniva in mente niente.
Dopo un paio di ore decise di uscire per scoprire
le risposte alle sue domande, ma si accorse che la porta
della stanza era chiusa a chiave.